VIBO VALENTIA Carmine Abate sarà ospite del Sistema Bibliotecario Vibonese per presentare il suo ultimo romanzo, edito da Mondadori, “Le rughe del sorriso”, una storia di migrazione a cavallo tra la Somalia e la Calabria. L’evento, in programma per giovedì 17 gennaio alle 18.00 è promosso dal Sistema Bibliotecario Vibonese e dal Festival Leggere&Scrivere, e vedrà la partecipazione di Corrado Landolina, giornalista e sindaco di Zambrone, che dialogherà con Abate sul doloroso ed attualissimo tema della migrazione dall’Africa all’Italia. Nel suo nuovo lavoro lo scrittore calabrese e trentino d’adozione, vincitore del Premio Campiello nel 2012, si abbandona ad un racconto che definisce “necessario” in un momento in cui la tema della migrazione è di bruciante attualità. Siamo a Spillace, un paese della Calabria dove è allestito un centro di seconda accoglienza per molti migranti e dove Antonio Cerasa, insegnante di italiano, attende il lettore per raccontare la storia di Sahra, una ragazza somala costretta a scappare dal suo paese per sfuggire alla violenza che dilaga in Somalia. È proprio il suo il sorriso che si cela tra le pagine de “Le rughe del sorriso”, che porta a riflettere sull’urgenza e la necessità dell’accoglienza nei confronti di persone che scappano da guerra e violenza.Dopo aver raccontato l’emigrazione italiana in Europa e nel mondo, Carmine Abate affronta di petto la drammatica migrazione dall’Africa verso l’Italia e lo fa con un romanzo corale e potente. Sahra, la giovane protagonista che anima il romanzo con la sua presenza (non meno che con la sua assenza), è un personaggio memorabile, destinato a rimanere definitivamente nella galleria dei grandi personaggi letterari femminili. Con naturalezza e autorevolezza, come accade solo con i grandi scrittori, Abate sa accompagnare il lettore nel cuore della Storia dei nostri giorni, là dove si decide il destino di tutti. E sa coinvolgere senza artifici ideologici, moralismi o compiacimenti letterari, restituendo un sentimento del mondo che – malgrado tutto – si apre alla meraviglia di esistere.
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