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D'Ippolito: «Sorical diserta le audizioni in Parlamento». L'azienda: «È disinformato»

Il deputato M5S: «Intervenga subito Oliverio, non si renda complice». La risposta: «I commissari hanno chiesto di concordare una data»

Pubblicato il: 14/01/2019 – 13:30
D'Ippolito: «Sorical diserta le audizioni in Parlamento». L'azienda: «È disinformato»

LAMEZIA TERME «Il gestore del servizio idrico della Calabria gioca a nascondino. Sorical ha rifiutato di venire a rispondere in commissione Ambiente nell’ambito delle audizioni sulla corrente proposta di legge in materia di “gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque”». Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Giuseppe d’Ippolito, membro della stessa commissione parlamentare. «I gestori dei servizi idrici di tutte le altre regioni – spiega l’esponente 5stelle – ci hanno invece fornito in audizione ogni elemento richiesto. Per due volte Sorical ci ha comunicato di non essere disponibile nei giorni scelti dalla commissione Ambiente, che ha dunque invitato la società a indicare delle date in relazione alle proprie esigenze, purtroppo senza mai ricevere riscontro». «Perciò – prosegue il deputato 5stelle – è chiaro che Sorical ha evitato di proposito di sottoporsi alle nostre domande, le mie riguardanti soprattutto la vicenda delle tariffe illegittime a lungo applicate in Calabria, con fatturazioni maggiorate per un importo complessivo di almeno 140 milioni. Al gestore del servizio idrico calabrese avrei anche chiesto perché non si occupa della depurazione, come invece vuole la legge. Inoltre avrei chiesto delle proprie aspettative sull’affidamento, ancora sospeso, della nuova gestione della fornitura d’acqua; dell’attuale dell’assetto societario; delle assunzioni di personale e dell’organico in servizio in rapporto ai limiti tassativi prescritti dalla legge». «Il comportamento di Sorical è gravissimo e inqualificabile e rivela – continua il parlamentare – un’assoluta mancanza di trasparenza, una tremenda allergia ai controlli. Pretendo che il governatore regionale, Mario Oliverio, intervenga subito in proposito, salvo che non voglia rendersi complice del silenzio imperdonabile della società, di cui la Regione Calabria detiene la maggioranza delle quote. Sorical è stata finora una vacca da mungere, il più grande carrozzone politico per i vecchi partiti e uno stipendificio per gli amici di Oliverio, a partire dal liquidatore Luigi Incarnato». «La Regione – conclude D’Ippolito – non persegua alcun salvataggio di Sorical, ormai irrimediabilmente in liquidazione, né la nuova Autorità idrica regionale pensi di affidarle il servizio. La nostra ormai prossima legge sull’acqua pubblica ribadirà il principio referendario per cui essa è un bene comune che non può essere oggetto di mercato e di lucro».
SORICAL: «È DISINFORMATO» «Il deputato del M5S, Giuseppe D’Ippolito, dimostra, ancora una volta, di essere disinformato sulle norme nazionali e regionali che regolano il servizio idrico integrato calabrese. Lo si evince chiaramente dalla nota diramata questa mattina in merito alle audizioni che la Commissione Ambiente della Camera sta facendo in relazione all’ipotesi di riforma legislativa del settore. I commissari della Sorical Luigi, Incarnato e Baldassare Quartararo, non hanno declinato l’invito ricevuto dalla Commissione, ma hanno chiesto di concordare una nuova data». È quanto si legge in una nota stampa di Sorical, in risposta al deputato M5S.
«Comunque, deve essere chiaro al deputato D’Ippolito – si legge – che Sorical non gestisce il servizio idrico integrato, ma solo gli acquedotti che la ex Casmez ha trasferito alla Regione, così come è avvenuto in Campania, Basilicata, Sardegna e Sicilia. La competenza e il servizio di grande adduzione che svolge Sorical si ferma ai serbatoi di consegna, in testa alle reti comunali. Dai serbatoi fino alle utenze, in Calabria la competenza è dei Comuni o di soggetti terzi a cui i Comuni hanno affidato la gestione. Ancora è più palese la disinformazione del deputato D’Ippolito sulla depurazione, infatti dovrebbe sapere che il governo nazionale nel 1999 ha disposto il commissariamento della gestione durato fino al 2008. Oggi sono i Comuni a gestire la depurazione, mentre gli interventi strutturali sono in capo commissario di governo». «Il deputato D’Ippolito – prosegue la nota – dovrebbe sapere che la legge regionale 10/97, attuativa della legge 36/94 (Legge Galli), non affida a Sorical la gestione delle depurazione. Quindi non è Sorical a dover rispondere in merito alla sua domanda sul “perché non gestisce la depurazione”, ma è stata una precisa volontà espressa, oltre 20 anni fa, dal legislatore regionale». «Infine sulle tariffe applicate, il deputato D’Ippolito continua ad alimentare una fakenews che non trova riscontro in nessun atto. Resta inteso che Sorical – si legge infine – non teme alcun confronto di merito e rinnova, per la terza volta, l’invito esteso a tutti i parlamentari calabresi, a visionare presso gli uffici di Catanzaro tutta la documentazione disponibile, peraltro già acquisita dall’Arera, unico organo deputato alla vigilanza sulle tariffe applicate per il servizio idrico integrato».

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