CATANZARO «La leale e proficua collaborazione tra organi dello Stato, tra lo Stato e la Regione, è sempre stata una mia pratica quotidiana ed una continua ricerca, ma Lei, signor ministro, condividerà che questo non può che avvenire nell’ambito delle rispettive prerogative e competenze. Subordinare ciò, cosa di cui sono sicuro lei non vorrà, ad una velata subalternità della Regione anche delle sue prerogative non mi sembra una premessa incoraggiante». Non si è fatta aspettare la risposta del governatore Mario Oliverio che a stretto giro di posta a replicato alla lettera del ministro della Salute Giulia Grillo sulla “bacchettata” sulle nomine dei direttori generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie calabresi annunciate proprio dal presidente della Regione. «Nei giorni scorsi – prosegue – ho incontrato i nuovi Commissari e, devo rassicurala, in un clima di cordialità e di reciproca disponibilità. Oltre ad una prima panoramica sui gravi problemi della sanità calabrese li ho informati che, stanti le scadenze già maturate ed altre prossime a scadere, avremmo proceduto alla nomina di commissari anche per consentire la riapertura dei termini dei concorrenti alla nomina di direttori generali, al fine di avere una platea la più larga possibile. Questi sono i fatti».
«Non comprendo quindi le ragioni della sua nota – conclude Oliverio – e per quanto mi riguarda, per il bene supremo della cura della salute dei calabresi, risollecito, come già fatto in più circostanze, una proficua collaborazione istituzionale sempre nel rispetto delle prerogative di ciascuno».
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