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Roccabernarda, a fuoco l’auto dell’ex sindaco

Ennesima intimidazione per Francesco Coco. «Qui lotta da 20 anni. Non so più cosa fare, siamo nelle mani dello stato». La solidarietà di Angela Napoli

Pubblicato il: 15/01/2019 – 12:58
Roccabernarda, a fuoco l’auto dell’ex sindaco

ROCCABERNARDA Una nuova intimidazione, a Roccabernarda, contro Francesco Coco, maresciallo in pensione dei carabinieri ed ex sindaco del Comune. Ignoti hanno dato alle fiamme l’automobile dell’ex amministratore. Per Coco è arrivata la solidarietà di Angela Napoli, ex parlamentare e presidente dell’associazione “Risveglio ideale”: «Purtroppo – scrive Napoli – è l’ennesimo atto intimidatorio che gli viene perpetrato, sicuramente dettato da quelle mani criminali che da tempo Coco denunzia. Il territorio di Roccabernarda da mesi ormai è oggetto di gravi atti criminali, purtroppo ancora tutti impuniti. Si rende quindi indispensabile un puntuale controllo del territorio e una proficua attività investigativa che possa garantire alla giustizia tutti coloro che si sono resi responsabili del clima di terrore creatosi tra quella Comunità. Sono certa, altresì, che le Autorità preposte sapranno garantire la dovuta tutela a Francesco Coco».
COCO: «A ROCCABERNARDA LOTTO DA 20 ANNI» «Non so più cosa dire e fare siamo nelle mani dello Stato. Le autorità sanno tutto, ci sono decine di mie denunce e sono certo che lo Stato farà il suo dovere». A dirlo è Francesco Coco, esponente di una lista civica, dopo che la scorsa notta la sua auto, una Fiat Panda, è stata danneggiata da un incendio, di presumibile natura dolosa, divampato la notte scorsa. «A Roccabernarda – dice – lotto da 20 anni contro il malaffare e questi sono i risultati. Se io ho colpito nel segno devono dirlo gli altri. Io faccio il mio dovere di servitore dello Stato. Un bravo cittadino deve affidarsi allo Stato e spero che questa volta si capisca la mia situazione personale, quella della mia famiglia e di quello che stiamo facendo. Penso che tramite me, dopo gli attentati alla lavanderia di mia moglie (fatto che risale all’ottobre dello scorso anno, ndr), vogliano colpire lo Stato. È il momento di agire senza fare più chiacchiere». Coco ha raccontato che ieri sera intorno alle 23 era alla guardia medica. L’auto era parcheggiata davanti all’ambulatorio. Alcuni ragazzi hanno attirato l’attenzione dicendo che c’era un’auto che andava a fuoco: “«Mi sono accorto che era la mia e sono intervenuto con un estintore preso nella guardia medica per evitare danni. Spero di poterla riparare».

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