Bonisoli a Cosenza per «incontrare i cittadini». Occhiuto: «Morra come Oliverio e Gentile»

COSENZA Alberto Bonisoli sarà a Cosenza venerdì. Il ministro dei Beni culturali visiterà il centro storico della città bruzia assieme al presidente della commissione Antimafia. A diffondere il programma della visita è lo staff del parlamentare M5S: «La visita sarà utile – si legge in una nota – per riscoprire e comprendere appieno le potenzialità della città vecchia e per avere l’attenzione che, finalmente, la stessa merita. Il percorso, quindi, servirà a riscoprire i beni culturali di Cosenza, da valorizzare, in futuro, attraverso progetti innovativi». Bonisoli, che «non è mai stato a Cosenza ed ha approfittato della prima occasione utile per visitarla, insieme a Morra, incontrerà i cittadini – si legge ancora nella nota – per ascoltarne le istanze, da troppo tempo ignorate». Beni culturali, centro storico, idee ed innovazione, saranno le parole chiave durante l’incontro aperto ai cittadini programmato presso la sala dell’accademia cosentina alle 13. La visita di Bonisoli ha già suscitato polemiche a causa dell’incontro, saltato, tra il ministro e il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che ha parlato di «atteggiamento irriguardoso» (qui le sue dichiarazioni).
OCCHIUTO: «MORRA COME OLIVERIO E GENTILE» Dopo l’annuncio del M5S non si è fatta attendere la risposta del sindaco. «Siamo un Paese in cui si sta spostando sempre più in alto la soglia del ridicolo – scrive Occhiuto sul proprio profilo Facebook –. Poco fa mi ha chiamato per l’ennesima volta la segretaria particolare del ministro Bonisoli, Francesca Tarditi, per dirmi che c’è un ulteriore cambio di programma: a causa di un Consiglio dei ministri di giovedì sera il ministro farà tardi e sposta il tavolo tecnico sul centro storico in Ministero a Roma per il 5 febbraio. Dice che sarà a Cosenza solo per una breve visita privata prima di arrivare a Matera. Le ho risposto che lo aveva già annunciato Morra. E che un ministro della Repubblica non dovrebbe comportarsi così, senza dignità e rispetto delle istituzioni. La nuova casta avvinghiata al potere – continua il sindaco – pensa di spadroneggiare utilizzando le cariche istituzionali per boicottare i programmi degli avversari con ingerenze improprie e illegittime. Morra come Oliverio e Gentile. Aspettiamo un’altra telefonata, e un’altra ingerenza. Vi farò sapere».