CATANZARO «Il percorso unitario intrapreso con la costituzione dell’Area Vasta di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia rafforza la nostra azione sindacale, incentrata sulla tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori e sulle innovazioni che la società dell’informazione richiede. Davanti abbiamo un fase delicata ma avvincente che ci proietta verso il futuro. Ci attendono sfide dinanzi alle quali dovremo saper coniugare esperienza e innovazione, al fine di cogliere e interpretare, al meglio, le istanze di cambiamento che provengono dal variegato mondo del lavoro pubblico di questa nostra rilevante realtà territoriale della Calabria». Queste le parole con cui il neo segretario generale della Fp-Cgil dell’Area Vasta di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Franco Grillo, ha aperto l’assise sindacale chiamata a eleggere i nuovi organismi direttivi. Assise nel corso della quale è stato dapprima eletto Tonino Meliti, presidente del Comitato direttivo e, subito dopo, Maria Pupa, presidente dell’Assemblea generale. In Segreteria – su indicazione di Franco Grillo – sono stati, invece, eletti: Giovanna Folino Gallo, Enzo La Croce, Luciano Contartese, Rino Scicchitano e Amalia Tallarico. «Esponenti sindacali che, guidati dal segretario Grillo, sapranno tutelare, i lavoratori anche in questa nuova dimensione organizzativa. Con l’impegno, la competenza e la passione civile che da sempre caratterizza la Cgil: la più grande organizzazione sociale del nostro Paese», ha sottolineato nel suo intervento Raffaele Mammoliti, segretario confederale della Cgil Area Vasta.
Sul ruolo «fondamentale» esercitato dalla Cgil nella società attuale «poiché mantiene fede ai propri valori e tiene alta la tensione ideale davanti a derive poco edificanti che stanno sempre più caratterizzando le dinamiche politiche, sociali e lavorative», si è soffermata anche Alessandra Bardari, segretaria regionale della Fp Cgil.
I concetti politico-sindacali espressi da Grillo, Mammoliti e Bardari, sono stati condivisi e rilanciati da Mauro Mastropietri, autorevole esponente dell’esecutivo nazionale della Funzione pubblica Cgil, il quale ha messo in evidenza: «Le tante opportunità che si possono innescare mettendo insieme le esperienze sindacali di un territorio così vasto. Le linee guida per far mergere e valorizzare le notevoli potenzialità che la Calabria possiede – ha aggiunto Mastropietri – le avete ben delineate nel corso di questa Assemblea generale, ovvero: lavoro, impegno e passione. Si tratta adesso di incanalarle anche in una dimensione nazionale e un primo appuntamento significativo sarà la manifestazione nazionale del 9 febbraio, a Roma. Mobilitazione che stiamo organizzando per sostenere la piattaforma unitaria che contiene le proposte per cambiare le scelte del Governo nazionale e per aprire un confronto serio e di merito che non sia propagandistico ma vada incontro alla reali esigenze dei lavoratori».
ORDINE DEL GIORNO PER LUCANO Al termine dell’iniziativa l’Assemblea generale ha, infine, approvato – su proposta del segretario generale, Franco Grillo – un ordine del giorno di «solidarietà e vicinanza nei confronti di Mimmo Lucano, in seguito all’aggressivo attacco verbale, perpetrato da Forza Nuova, in vista del convegno organizzato, per il prossimo 19 gennaio, dall’Arci di Crotone».
«È diventata normalità, in tutta Italia, veder sfilare Forza Nuova. Accade anche a Crotone, dove – si legge nell’ordine del giorno – monta la protesta di Forza Nuova-Calabria, per il convegno organizzato dall’Arci, per il prossimo 19 gennaio, iniziativa alla quale è prevista la presenza di Mimmo Lucano per discutere del suo modello di ospitalità diffusa. L’attacco verbale aggressivo contro Mimmo Lucano, che viene definito “presenza sgradita alla città Pitagorica”, ci indigna e ci offende. Come Cgil Fp Area Vasta, esprimiamo condanna, verso la manifestazione di protesta di Forza Nuova, e invitiamo tutti, società civile, associazioni e istituzioni a prendere le distanze e a respingere comportamenti che altro non sono che pericolose apologie fasciste. Noi crediamo – conclude la Cgil-Fp – che il “torto” di Mimmo Lucano sia solo quello di aver messo in piedi un sistema di accoglienza dove persone che si muovono in condizioni drammatiche alla ricerca di un’esistenza dignitosa, trovino integrazione sociale e condizioni di vita e lavoro più attente ai loro bisogni. Pertanto, invitiamo tutti i crotonesi e i calabresi a partecipare numerosi all’iniziativa dell’Arci di Crotone, per dare una risposta pacifica e democratica a comportamenti che tendono a destabilizzare la convivenza civile e sociale, sancita dai nostri dettami costituzionali».
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