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Alla Cittadella venti di guerra tra sindacati

Tensione crescente tra i componenti della Rsu, che in questi giorni si stanno scambiando dure accuse e reciproche sfiducie

Pubblicato il: 21/01/2019 – 18:40
Alla Cittadella venti di guerra tra sindacati

CATANZARO Venti di guerra sul fronte dei sindacati alla Regione. Cresce la tensione tra i rappresentanti sindacali dei dipendenti della Giunta regionale, che da alcune settimane hanno preso a litigare in modo piuttosto acceso, a colpi di reciproche accuse e sfiducie. Sono giornate “calde”, per il personale della Cittadella e le loro espressioni sindacali. Fioccano le critiche all’amministrazione regionale per i ritardi su tantissimi aspetti lavorativi, contrattuali e organizzativi della Regione. Ma tra i dirigenti della Rsu regionale non c’è concordia, come si desume dalle note che in questi giorni si stanno rincorrendo sulla cosiddetta “bacheca sindacale” del dipartimento Organizzazione e Risorse umane.
Il 16 gennaio tredici componenti della Rsu vergano un documento nel quale stigmatizzano la mancata stipula del Contratto integrativo decentrato aziendale 2018 («un fatto gravissimo», scrivono) e tante altre inadempienze dell’amministrazione, contestando le responsabilità della parte pubblica ma anche, se non soprattutto, del coordinatore della Rsu, definito «non in grado di affrontare la complessità delle tematiche del personale» e parlando di «risultati disastrosi» finora ottenuti per l’intero comparto: nello stesso documento si convoca per la giornata odierna alla Cittadella un’assemblea che tra i punti all’ordine del giorno reca “il dibattito sulla situazione attuale” e “la sfiducia” del coordinatore Rsu. Inevitabile la replica del coordinatore della Rsu, che dapprima disconosce la legittimità della convocazione dell’assemblea e poi, in una nota a sua firma, contrattacca definendo «false e immeritate» le accuse nei suoi confronti, accuse che – prosegue – «palesano un atteggiamento di sostegno e complicità all’indecoroso comportamento dei nostri amministratori»: quando alla pratica più scottante, il Contratto integrativo decentrato, il coordinatore sostiene che i suoi contestatori «ben sanno che il Cida 2018 non è stato neanche avviato perché la Giunta ha deliberato l’atto di indirizzo politico solo il 7 dicembre, quindi ben oltre qualsiasi limite tecnico per poter concludere entro il 2018 la contrattazione» e pertanto «non si comprende quale colpa possa essere addebitata al coordinatore».
Ma i tredici componenti Rsu, ai quali si è aggiunto un altro rappresentante sindacale, hanno tirato dritto e oggi hanno tenuto l’assemblea annunciata nei giorni scorsi: secondo quanto si legge nel verbale dell’assemblea, pubblicato nella bacheca sindacale della Regione, la riunione si è conclusa con la sfiducia del coordinatore Rsu e l’elezione di un nuovo coordinatore Rsu (e anche della delegazione trattante Rsu). L’impressione comunque è che quest’assemblea non sarà l’ultimo capitolo di questa inedita “guerra” sindacale alla Regione.

Ant. Cant.

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