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«Ecco cosa occorre alla Calabria»

di Fondazione TrasPArenza

Pubblicato il: 26/01/2019 – 18:00
«Ecco cosa occorre alla Calabria»

È opinione diffusa, in chi si occupa di governo locale, di ritenere in considerevole incremento le difficoltà di esercitare la conduzione politica dei Comuni. Emerge, infatti, una quasi impossibilità di rendere compatibile il da farsi istituzionale con le risorse sempre meno disponibili, oltre alle difficoltà non facilmente superabili di programmare ed effettuare, in difetto di finanziamenti ad hoc, quegli investimenti indispensabili per assicurare alla cittadinanza la manutenzione del rispettivo patrimonio ovvero un suo funzionale incremento.
I GAP DA CONSIDERARE
Il c.d. federalismo fiscale non attuato ha accentuato dal 2009 in poi un siffatto stato di difficoltà gestionale. Al riguardo, preoccupa non poco il cammino intrapreso dalle Regioni forti nel pretendere una differenziazione legislativa rispetto alle altre (art. 116 Cost.), che si tradurrà verosimilmente in una ulteriore difformità nel Sud dell’offerta dei servizi pubblici e dei livelli essenziali delle prestazioni. Due eventi che renderanno quasi impossibile un corretto esercizio delle funzioni fondamentali affidate ai Comuni, assistenza sociale in primis negata alle nostre latitudini, peraltro alla ricerca spasmodica di soluzioni, tanto da supporre spesso di rintracciarle in strumenti funzionali a fare cassa (tipo le fusioni) prescindendo dalla loro utilità reale e dai danni conseguenti.
SINDACI CAPACI CERCANSI
In una tale situazione di difficoltà gestionale, che mette da tempo in profonda crisi il sistema delle autonomie locali calabresi e, con questo, una non affatto esaudiente applicazione del principio della sussidiarietà, diventa indispensabile preporre alla guida dei Comuni sindaci che sappiano essere professionisti accorti delle politiche locali. Il tutto a cominciare dalle prossime elezioni amministrative che si terranno in 133 Comuni calabresi, compresi importanti centri urbani tra i quali Corigliano-Rossano e Rende.
UN’OCCASIONE CHE VALE LA PENA DI APPROFONDIRE
A tal fine, occorre assicurare la realizzazione di una o più occasioni formative in favore di aspiranti sindaci e di tutti coloro che hanno, comunque, interesse a misurarsi nella prossima competizione elettorale comunali. Non solo. Prescindendo da ciò, di rendere tali iniziative godibili da tutti coloro che già esercitano le importanti funzione di primo cittadino, assessore e consigliere comunale.
In una tale ottica, la Fondazione TrasPArenza – fedele alla propria mission, sollecitata quotidianamente in tale senso da parte di soggetti impegnanti nella PA e in continuità con i corsi nel frattempo offerti che hanno conseguito un consenso di pubblico alquanto favorevole – ha ritenuto proporsi a divenire parte attiva nella generazione della nuova classe politica regionale, soprattutto promuovendo la formazione dei giovani per un loro qualificato impegno istituzionale.
UN TITOLO CHE LA DICE LUNGA
Ha così istituito, a regime, una Scuola per sindaci, denominata «Sindaci al quadrato», destinata a divenire la «palestra» ove fare i «muscoli» indispensabili per sostenere efficacemente la «colonna vertebrale» delle istituzione locali.
Da qui, la disponibilità della Fondazione TrasPArenza ad offrire i propri saperi, arricchiti delle migliori professionalità nazionali e testimonianze accademiche, sperando che possano costituire i «semi» funzionali a produrre quei “frutti” di cui la nostra regione ha estremo bisogno per cambiare.
UN PROGRAMMA CHE È UN INVESTIMENTO
La scuola «Sindaci al quadrato», di cui all’acronimo «Sindaci²», aprirà i propri battenti il prossimo 15 febbraio, inaugurando presso la propria sede (Cosenza alla via R. Misasi n. 80/B) la prima sessione del corso che consterà di 12 lezioni, cadenzate nella misura di 2/3 al mese.
Gli argomenti che saranno trattati riguarderanno, tra l’altro, i seguenti temi:
– Conoscere per deliberare: una guida autentica alla redazione degli atti;
– Le funzioni fondamentali e il loro finanziamento: costi standard per l’assistenza sociale, fabbisogni standard per tutto il resto;
– La programmazione e i relativi strumenti;
– Il bilancio con carta e penna;
– La conduzione dell’ente e il sistema dei controlli;
– Le entrate: accertamento e riscossione dei tributi e delle tariffe;
– Le scelte aggregative: consorzi, unioni e fusioni;
– L’organizzazione locale della protezione civile – il sindaco quale autorità sanitaria locale;
– La comunicazione istituzionale e l’informazione sociale;
– Gli strumenti concertativi e le relative decisioni interistituzionali;
– I contratti della PA locale
– Il contenzioso e le responsabilità.
I posti disponibili saranno 35 oltre ad altri cinque riservati, gratuitamente, a non vedenti, per quali in caso di domande in esubero varrà la data di iscrizione.
Ovviamente per ogni informazione utile ci si potrà rivolgere a fondazionetrasparenza@gmail.com ovvero, alternativamente, telefonare allo 0984/798308.

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