LAMEZIA TERME In Calabria la Fai Cisl e il Patronato Inas Cisl regionale lanciano il progetto #FaiDiPiù, fortemente voluto dalla segreteria nazionale della Federazione, per la gestione delle domande di disoccupazione agricola 2019. Un’iniziativa tesa ad accompagnare in tutte le fasi i lavoratori agricoli stagionali nella presentazione, lavorazione e monitoraggio della domanda di disoccupazione. Un importante progetto organizzativo che diviene indispensabile in una regione, come la Calabria, in cui il settore primario svolge un ruolo determinate. È tra i comparti che trascinano, stando anche alle ultime rilevazioni di Bankitalia, l’intera demografia imprenditoriale regionale e dove resta prevalente la vocazione agricola del territorio. Un comparto che ha nel lavoro stagionale una sua specificità visto che il 90% dei lavoratori ha un contratto a tempo determinato, vincolato ai criteri di stagionalità delle produzioni agricole. «Per queste ragioni l’idea di offrire ulteriori servizi a tutela dei lavoratori agricoli e florovivaisti, durante e successivamente alla campagna di Ds agricola – afferma Michele Sapia, segretario generale di Fai Cisl Calabria – sarà indispensabile e strategica per tutelare migliaia di lavoratrici, lavoratori italiani e immigrati. In Calabria, gli operatori della Fai Cisl e del patronato Inas sono già operativi, presso le sedi sindacali periferiche della Cisl, ubicate in quasi tutti i comuni della regione, per offrire assistenza e ulteriori informative alle lavoratrici e lavoratori del comparto agricolo, da qualche settimana implementati proprio dal progetto #FaiDiPiù».
Inoltre, il segretario generale di Fai Calabrese ricorda: «La campagna di disoccupazione agricola, qui in Calabria, è iniziata già da un po’ di tempo, difatti come Federazione regionale abbiamo inteso organizzare, nei mesi passati, specifici momenti formativi e informativi regionali rivolti a dirigenti sindacali e ai lavoratori agricoli e florovivaisti». «Ora con l’iniziativa #FaiDiPiù – sottolinea – contiamo di rafforzare la nostra azione sindacale sui luoghi di lavori e nelle sedi sindacali per fornire ulteriori informazioni e nuovi servizi ai lavoratori stagionali in sinergia con il patronato della Cisl». «La Fai Cisl Calabria – conclude – sarà impegnata, a tutti i livelli del l’organizzazione, a dare informazioni non solo sulla disoccupazione agricola, ma anche su quelle opportunità i welfare contrattuale poco conosciute tra i lavoratori, sulle prestazioni dei Fondi integrativi sanitari e degli Enti Bilaterali Territoriali, sulle novità della contrattazione nazionale e territoriale, e approfondimenti sulle norme del lavoro agricolo e anche informative su convenzioni Cisl».
«Saremo pronti oltre a dare informazioni su questo tema – fa eco Gennaro Madera direttore regionale Inas Cisl Calabria – ad offrire notizie anche su quota 100. Nel decreto, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri, ci sono alcuni dettagli ‘inediti’».
A questo proposito Madera sottolinea che «con l’iniziativa #FaiDipiù consegneremmo ai lavoratori interessati, il conteggio dei loro contributi, scaturiti dalla lettura dell’estratto contributivo, utile per conoscere la propria posizione». «Per comprendere meglio cosa cambia e se quota 100 è la soluzione migliore in base al proprio percorso lavorativo e previdenziale – conclude – è fondamentale rivolgersi agli uffici della Cisl presenti in tutta la Calabria, dove i nostri operatori sindacali potranno orientare i lavoratori e lavoratrici su una scelta così importante».
x
x