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LAMEZIA TERME Sette misure cautelari, perquisizioni e sequestri. È il risultato dell’operazione che i baschi verdi della Guardia di finanza hanno eseguito questa mattina tra i Comuni di Lamezia Terme, Martirano Lombardo e Curinga. Eseguiti due arresti in carcere e altri 4 ai domiciliari. Disposto anche un obbligo di dimora.
La Guardia di finanza ha anche effettuato perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di 10 persone.
L’indagine è iniziato nel settembre 2018, in seguito a un ingente sequestro di sostanze stupefacenti effettuato contro il principale indagato: Angelo Villella, detto “Angeluzzu”, 37 anni, trovato in possesso di 160 dosi di cocaina e di alcune dosi di marijuana.
Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di individuare altri soggetti che collaboravano con “Angeluzzu”, sia per l’approvvigionamento della droga, sia per la consegna. Monitorando i collaboratori di Villella, gli inquirenti hanno scoperto un altro gruppo di pregiudicati che smerciava droga nel comprensorio di Curinga, servendosi di un negozio di frutta, dove l’eroina veniva occultata tra i pomodorini datterini o le cipolle rosse.
Gli indagati, malgrado i diversi sequestri di droga a carico dei tossicodipendenti che rifornivano, «continuavano imperterriti a perpetrare la loro attività criminosa».
In carcere sono finiti “Angeluzzu” Villella e Domenico Mazzotta, 25 anni. Ai domiciliari Angela Franceschi, 34 anni; Hans George Holzhausen, 24; Antonio Mazzotta, 22; Vincenzo Sonetto, 43. Obbligo di dimora per Giuseppe Gugliotta, 29 anni.
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