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'Ndrangheta sul litorale romano, confiscati beni per oltre un milione

Sigilli a immobili, compendi aziendali e rapporti finanziari: coinvolte sette persone ritenute vicine alla cosca Gallace di Guardavalle

Pubblicato il: 29/01/2019 – 11:41
'Ndrangheta sul litorale romano, confiscati beni per oltre un milione

ROMA La Guardia di Finanza e la Questura di Roma hanno confiscato un patrimonio fatto di immobili, compendi aziendali, autoveicoli, rapporti finanziari e polizze assicurative, per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro, a persone del litorale romano ritenute vicine alla ‘ndrangheta. Il sequestro, disposto in esecuzione di un provvedimento di confisca emesso dalla Corte di Appello di Roma e divenuto definitivo con pronuncia della Corte di Cassazione, è l’epilogo dell’operazione “Antium”, coordinata dalla Dda di Roma, che ha ricostruito la “carriera criminale” e analizzato la posizione economico-patrimoniale di sette persone coinvolte, in passato, in traffico di droga ritenute affiliate, o contigue, alla cosca di ‘ndrangheta dei Gallace di Guardavalle, nel Catanzarese. Tra le persone coinvolte dall’operazione Angelo Gallace, 52 anni, Liberato Tedesco, 76 anni, condannati in primo grado, nel 2013, dal Tribunale di Velletri quali vertici di un’articolazione della ‘ndrina “Gallace”, operativa nei Comuni di Anzio e Nettuno. Gallace, conosciuto come “Titì” o “lo Scoppolato”, era incaricato dello spaccio di sostanze stupefacenti; Tedesco, che, tra l’altro, ha scontato una pena di 24 anni di reclusione per omicidio e altri fatti avvenuti nel 1974 nell’ambito della cosiddetta “faida di Guardavalle”, svolgeva funzioni di raccordo logistico del sodalizio, fornendo supporto ai latitanti della cosca sul litorale laziale. In rapporto con esponenti di spicco del clan, operava, nel commercio di cocaina, Romano Malagisi, 57 anni. Gli altri destinatari della confisca patrimoniale sono Umberto Romagnoli, 71 anni, Alessandro Romagnoli, 38 anni, Francesca Romagnoli, 35enne, e Tiziano Romagnoli, 29 anni. I beni sequestrati sono 9 unità immobiliari (6 fabbricati e 3 terreni) ad Anzio, Nettuno e Cappadocia (Aquila) e la quota di un ulteriore terreno ubicato ad Aprilia (Latina; 6 auto e 3 motoveicoli; una ditta individuale, esercente l’attività di “gestione di palestre”; l’intero patrimonio aziendale di una società, esercente l’attività di “commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi”; 9 tra rapporti finanziari e polizze assicurative.

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