CATANZARO Ha maltrattato e usato violenze fisiche e psicologiche nei confronti della moglie spesso davanti ai figli. Ad un uomo con problemi di tossicodipendenza, di 45 anni, di Catanzaro, gli agenti del Commissariato di Ps del quartiere Lido del capoluogo hanno notificato un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare.
Il provvedimento ha avuto origine da una denuncia presentata dalla coniuge in seguito ad una aggressione verbale sul luogo di lavoro alla quale è seguita una lite nel corso della quale il marito le ha puntato un coltello contro, minacciandola di morte. L’uomo nel corso della vita matrimoniale, secondo quanto è emerso dalle indagini, ha messo in atto una serie di violenze e umiliazioni nei confronti della donna con parole offensive e con controlli quotidiani anche sul luogo di lavoro. La vittima, pur di evitare le reazioni violente del marito, ha dovuto accettare passivamente di avere rapporti sessuali con lui.
I maltrattamenti avvenivano, spesso, anche alla presenza dei due figli minori e non di rado anche loro erano vittime degli atteggiamenti del padre. I comportamenti violenti dell’uomo nell’ambito familiare erano già noti da tempo. Infatti, nel marzo del 2013, nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di ammonimento dal Questore di Catanzaro cui era seguito, nel maggio del 2013, da parte del Tribunale civile l’ordine di cessare la condotta pregiudizievole sulla moglie e di allontanarsi immediatamente dalla casa coniugale per un periodo di un anno.
Trattandosi di una persona con problemi di tossicodipendenza, l’uomo, a seguito delle ordinanze ricevute nel 2013, si era rivolto ad un centro di recupero per tossicodipendenti. Finito il periodo di ricovero terapeutico, la coppia era tornata a vivere insieme nella casa coniugale, nella speranza che le cose fossero cambiate. Invece, l’indole violenta dell’uomo è presto riemersa e la moglie ha ricominciato ad essere oggetto di sistematiche vessazioni, minacce e percosse.
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