CROTONE Bufera nella maggioranza al Comune di Crotone. L’assessore all’Urbanistica, Rori De Luca, litiga con Enzo Sulco, leader politico della coalizione, e minaccia di dimettersi. Tutto è successo questa mattina, 30 gennaio, durante una riunione politica della giunta comunale nella sede del movimento dei DemoKratici in via Firenze. Secondo quanto riferito, Sculco ha alzato la voce chiedendo maggiore incisività e De Luca lo ha mandato letteralmente a “quel paese”, ha annunciato le sue dimissioni da assessore e ha abbandonato la riunione. Sempre secondo quanto riferito, Sculco avrebbe chiesto agli amministratori e, quindi anche a De Luca, di non perdere tempo a studiare gli atti anche sul piano normativo e di procedere nelle attività a partire dal Psc su cui De Luca sta lavorando da tempo. A questo punto sono volate parole pesanti tra Sculco e De Luca. L’assessore ha reagito mandando a quel paese Sculco ed è andato via. L’episodio di oggi rappresenta la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Una scintilla che ha innescato una miccia già pronta all’uso. Sono mesi, infatti, che il clima all’interno della maggioranza è diventato incandescente. Non ci sono buoni rapporti tra il “reuccio” e alcuni rappresentanti della giunta guidata da Ugo Pugliese. Si è anche sperato che il confronto avviato, nelle scorse settimane, con i consiglieri comunali e la stessa giunta potesse essere fruttuoso, ma evidentemente le lacerazioni interpersonali prodotte dalle polemiche non sono più sanabili con il semplice confronto politico. Dopo lo scontro, Pugliese ha tentato di fare recedere De Luca dal proposito di dimettersi ma ancora le posizioni sono alquanto distanti. Il clima è reso ancora più incandescente per le continue visite della Guardia di finanza agli uffici. Proprio in queste ore i rappresentanti delle Fiamme gialle di Crotone sono andati al Comune e hanno acquisito la documentazione relativa alle attività di “Crotone sviluppo”. Qualche giorno fa, sempre la Guardia di finanza, aveva acquisito i documenti relativi al primo finanziamento dato a “Crotone sviluppo”: 127mila euro per l’avvio delle attività. Gli amministratori sentono il fiato sul collo degli investigatori e, quindi, non accettano richiami sulle procedure che mettono in atto.
Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it
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