Isola Capo Rizzuto, garantito l'espletamento del servizio rifiuti

ISOLA CAPO RIZZUTO Il Tar Calabria, rigettando le richieste dell’impresa ricorrente, ha inteso garantire l’esecuzione del servizio di igiene urbana del Comune di Isola di Capo Rizzuto.
Difatti, con la “Comunicazione di Ufficio di esclusione dalla gara” del 11.10.2018, la Stazione unica appaltante della Provincia di Crotone – la quale aveva espletato, per conto del Comune committente, l’importante procedura di gara relativa al servizio di igiene urbana del Comune di Isola di Capo Rizzuto – escludeva l’impresa ricorrente perché non in possesso del requisito di iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per l’esecuzione dello specifico appalto.
Ebbene, i giudici amministrativi, a seguito di discussione nella camera di consiglio del 30 gennaio 2018, confermano la legittimità di quanto disposto dalla Sua della Provincia di Crotone. Soddisfatto l’avvocato Luigi Monaco difensore della ditta che si è aggiudicata l’appalto: «Debbo esprimere, insieme ai miei colleghi di studio Giuseppe Arcangelo ed Emiliano Spina, la più sincera soddisfazione, poiché nonostante i rilevanti profili di inammissibilità del ricorso avverso, il Tar Catanzaro ha deciso di entrare nel merito della vicenda, pronunciandosi, infatti, con sentenza resa in forma semplificata proprio sulla scorta della manifesta infondatezza delle doglianze poste all’esame del collegio. I giudici amministrativi, aderendo alle tesi difensive da noi esposte, hanno confermato che l’iscrizione all’Albo nazionale dei Gestori Ambientali rappresenta la conditio sine qua non per la partecipazione ad appalti in materia di rifiuti».
E così il Tar Calabria ha deciso di dover tutelare la comunità di Isola di Capo Rizzuto, fornendo, inoltre, una chiara interpretazione della normativa riguardate le gare in tema di servizi di gestione igiene urbana. La particolare professionalità necessaria per l’esecuzione di un tale servizio, naturalmente incidente su beni costituzionalmente rilevanti, quali la salute e l’ambiente, deve essere garantita – lo affermano i giudici di Catanzaro – attraverso l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori ambientali, quale requisito indispensabile per la partecipazione alle relative procedure ad evidenza pubblica.