LAMEZIA TERME «C’è bisogno di ripensare con serietà a un sistema integrato di trasporto su rotaia che metta al centro la restituzione ai calabresi del loro diritto alla mobilità». Il segretario generale della Cisl Calabria Tonino Russo denuncia in tema di trasporto ferroviario quello che definisce «un furto perpetrato nel tempo ed acuitosi negli ultimi anni». «In pochi anni – segnala Russo – abbiamo assistito alla paradossale situazione di vederci sottratti servizi ferroviari con un parallelo incremento dei costi per i cittadini. È una situazione che segnaliamo da tempo e che ora viene confermata anche dai dati dell’ultimo report “Pendolaria” di Legambiente in cui si riporta un taglio di servizi, tra il 2010 e il 2018, di circa il 16% con un aumento di tariffe, nello stesso lasso di tempo, del 20%”. Un quadro desolante che secondo Russo, «penalizza soprattutto i soggetti più deboli, come lavoratori e studenti, che non hanno la possibilità di utilizzare mezzi propri per i loro spostamenti». «La situazione più problematica – evidenzia il leader regionale della Cisl – è quella che interessa la popolazione che vive lungo lo Jonio calabrese. Sono loro a sostenere gli oneri maggiori di una crescente disattenzione nelle politiche portate avanti dal management di Trenitalia e che si sommano agli storici ritardi infrastrutturali di trasporto dell’area». Da qui le proposte del segretario generale della Cisl «per consentire da un verso di garantire i collegamenti sulle lunghe percorrenze e dall’altro una migliore mobilità nei trasferimenti locali». «È necessario – espone – esercitare la massima pressione su Trenitalia per rivedere gli orari dei treni con il potenziamento dei collegamenti su Catanzaro, visto che sul capoluogo si concentrano diversi importanti servizi della regione. Ma anche garantire servizi di coincidenze da Paola e da Lamezia Terme per permettere collegamenti continui tra la dorsale tirrenica e quella jonica calabrese e agganciare così pure l’alta velocità». «Nelle more del potenziamento infrastrutturale – dice Russo – sarebbe utile inoltre introdurre il biglietto unico che consentirebbe ai cittadini di utilizzare indistintamente i mezzi su ferro e su gomma per effettuare i loro collegamenti». Così Russo lancia un appello: «Occorre fare tutti insieme massa critica, a partire da quanti hanno responsabilità istituzionali, per rivendicare un servizio efficace ed efficiente di trasporto ferroviario che tuteli i diritti dei calabresi ad una mobilità sostenibile, sicura e fondamentale per il rilancio socio-economico dei territori. Ai sindaci chiediamo di superare logiche campanilistiche e di schierarsi a favore di servizi essenziali per garantire i collegamenti di lunga percorrenza». «Diamo merito alla Regione – sottolinea – che finalmente ha messo in piedi imponenti investimenti nel settore del trasporto ferroviario dei quali chiediamo l’avvio rapido dei cantieri, su tutti quelli per l’elettrificazione della tratta Catanzaro-Reggio Calabria. E proprio alla luce di questo impegno, occorre chiedere, con una mobilitazione generale, la massima attenzione ai vertici Trenitalia per non penalizzarne gli effetti». «Noi come Cisl – conclude – siamo pronti a fare la nostra parte per quella che riteniamo una battaglia di equità territoriale. Non è possibile assistere, senza fare qualcosa, alla sottrazione sistematica di diritti sacrosanti dei calabresi».
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