Comune di Catanzaro, nel centrodestra pressione ai massimi livelli

CATANZARO Gli addetti ai lavori dicono che è arrivata l’ora X, per la maggioranza i centrodestra che guida con Sergio Abramo il Comune di Catanzaro, e dicono che ormai la resa dei conti di tutte le tensioni è davvero dietro l’angolo. Lo farebbero intendere, del resto, anche le evoluzioni di una giornata comunque intensa, che ha registrato un altro ruvido capitolo della guerra scoppiata con le Provinciali di fine ottobre e culminata nello scontro frontale in atto nella maggioranza e segnatamente in Forza Italia, con i big come il leader Mimmo Tallini schierati contro i consiglieri comunali Giovanni Merante e Antonio Triffiletti, accusati dai vertici azzurri di aver messo a repentaglio il successo di Abramo a Palazzo di Vetro e di fatto “espulsi” dal partito e ritenuti fuori anche dal perimetro della coalizione consiliare.
Uno scontro nel quale negli ultimi giorni un ruolo l’ha rivestito lo stesso Abramo, che dapprima con una nota dai toni parecchio bruschi, inusuali per lui, ha stigmatizzato l’atteggiamento di Merante e Triffiletti – che, per parte loro, si professano ancora organici al centrodestra – e poi però li avrebbe incontrati probabilmente con l’obiettivo di ricucire uno “strappo” comunque fastidioso e comunque dannoso, anche perché si riverbera puntualmente nelle sedute del Consiglio comunale, alimentando la confusione di una maggioranza nella quale poi non mancano altri malumori più o meno seri e più o meno giustificati. Ma la “mossa” del sindaco, per quanto animata di buone intenzioni e finalizzata a una “tregua” utile per la tenuta della situazione al Comune, non sarebbe stata apprezzata dai “colonnelli” di Forza Italia e del centrodestra, per nulla inclini a lasciare anche un solo millimetro di spazio a Merante e Triffiletti: secondo quanto riportano fonti accreditate, nel primo pomeriggio di oggi Abramo si sarebbe confrontato con vari big della sua maggioranza, e i toni sarebbero stati poco ecumenici.
Il risultato è stato il rinvio di un vertice di maggioranza programmato per questa sera proprio per chiudere una volta per tutte le sacche di dissenso interno alla coalizione: rinvio motivato con le «troppe assenze», ma è una motivazione alla quale ovviamente non crede nessuno. Sta di fatto che al momento nel centrodestra si respira un clima pesante, e con questo clima la maggioranza si prepara ad affrontare domani una seduta di Consiglio comunale: è una prima convocazione ma le ultime indiscrezioni riferiscono che l’assemblea si terrà e che la maggioranza non avrebbe nessuna intenzione di sfruttare la seconda, prevista lunedì, puntando invece sin da subito a gonfiare e a mostrare i muscoli e a dare una sonora lezione a tutti i “dissidenti”, sia quelli già dichiarati e già usciti allo scoperto sia quelli che hanno manifestato l’intenzione ma non il coraggio o la forza di “rompere”. Si profila quindi un Consiglio comunale ad altissima tensione, stile resa dei conti. Se non sarà domani, comunque, non tarderà tanto.

Antonio Cantisani
a.cantisani@corrierecal.it