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«L'Asp di Reggio ha “dimenticato” il Registro Tumori»

di Angelo Rossino*

Pubblicato il: 07/02/2019 – 12:34
«L'Asp di Reggio ha “dimenticato” il Registro Tumori»

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Angelo Rossino, presidente di Articolo32Calabria, ha inviato al commissario per Piano di rientro in sanità, Saverio Cotticelli.
Quale legale rappresentante di Articolo32Calabria, mi preme sottoporre alla sua cortese attenzione la situazione insostenibile cui sono costretti gli ammalati di tumore in provincia di Reggio Calabria e, più in generale, nella Calabria tutta.
In data 8 febbraio 2018, presso la Prefettura di Reggio Calabria, il prefetto Michele Di Bari ospitava i vertici dell’Asp per un evento importante: la presentazione del primo report tumori della provincia di Reggio.
In quella occasione, l’allora direttore sanitario, Pasquale Mesiti, nonché odierno direttore generale, così scriveva nell’atto introduttivo del report: “Il Registro Tumori è uno strumento di fondamentale importanza per comprendere lo stato di salute della popolazione di questa Provincia consentendo il confronto con altri territori e la verifica dell’evoluzione nel tempo della patologia oncologica”. Ed ancora: “L’Azienda sta mettendo in campo ulteriori sforzi per cercare di rendere sempre più tempestive le pubblicazioni dei dati. L’aggiornamento progressivo dei dati sarà indispensabile per la stessa Azienda sanitaria che potrà e dovrà utilizzare i dati per la propria pianificazione e programmazione. Ed infine: “Il Registro Tumori di popolazione rappresenta, infatti, una delle pietre angolari su cui poggia la sanità pubblica per poter mettere in atto interventi mirati non solo in ambito di sorveglianza epidemiologica e prevenzione, ma anche per valutare l’efficacia delle misure terapeutiche adottate e l’impatto degli screening oncologici.”
Orbene, a distanza di un anno dalla presentazione di quel report, sembrerebbe che quello strumento di programmazione sanitaria non venga utilizzato dall’Asp di Reggio Calabria: gli ammalati di tumore aumentano, le morti per tumore aumentano, la prevenzione è quasi inesistente, i centri regionali di chirurgia oncologica d’eccellenza stentano a decollare, la spesa per migrazione sanitaria delle malattie tumorali è fuori controllo, l’Ufficio di Epidemiologia allocato nell’Hub di Locri soffre la carenza di risorse umane e strumentali ed al posto del tanto sperato potenziamento si è registrato un calo di personale destinato, il reparto di Oncologia di Locri così per come è strutturato non riesce a dare le pur minime risposte all’utenza, tant’è che bisognerebbe cominciare a riflettere sulla sua effettiva utilità in questo territorio, ad oggi non è stata creata una rete informatica attraverso la quale poter gestire con più velocità ed efficacia i dati statistici, i medici di base che potrebbero dare un contributo preziosissimo non risulta essere stati coinvolti.
Per tutto quanto sopra, sommariamente, chiedo al commissario Cotticelli un incontro per poter meglio illustrare una proposta di efficientamento a costo zero di questo settore.
Al prefetto di Reggio viene inviata la presente affinché prenda conoscenza delle promesse disattese dei vertici aziendali dell’Asp di Reggio Calabria e possa altresì valutare un suo eventuale autorevole intervento su questi ultimi.
Al direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria invio la presente per l’opportuna conoscenza, ove dovesse eventualmente decidere di dare riscontro alla presente con i fatti.

*presidente di Articolo32Calabria

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