Praia a Mare, scacco a una banda di ladri in trasferta

SCALEA Una banda specializzata nei furti negli esercizi commerciali del Centro-sud Italia. Un’attività interrotta dai carabinieri di Praia a Mare che hanno arrestato un uomo di 52 anni e due donne di 40 e 47 anni, tutti pregiudicati e residenti a Napoli, per furto aggravato in concorso perpetrato all’interno del cittadino negozio di elettronica Unieuro di Scalea. L’ultimo colpo, venerdì 8, proprio nell’esercizio commerciale della cittadina del Tirreno cosentino denunciato dai titolari del negozio al 112. Subito dopo la segnalazione i carabinieri si sono messi sulle tracce dei malviventi che a bordo della loro autovettura – un Lancia Musa – si erano dati alla fuga in direzione Praia a Mare. Lungo la statale tirrenica l’auto è stata intercettata da una pattuglia e due componenti della banda sono stati arrestati dai carabinieri al confine con la regione Basilicata. La terza persona, una delle due donne, grazie all’attività d’indagine svolta dai militari è stata rintracciata ed arrestata all’interno della stazione ferroviaria di Praia a Mare mentre era in attesa di prendere un treno. La donna aveva con se una borsa di colore nero che conteneva la refurtiva.
I tre sono stati accompagnati nella caserma dei carabinieri di Scalea per essere sottoposti ad un controllo più accurato, e a seguito di perquisizione personale e veicolare sono stati rinvenuti, all’interno della borsa, 15 videogames, 5 joypad ed un cavetto per ricarica cellulare, del valore complessivo di 1.700 euro, mentre all’interno dell’autovettura sono stati ritrovati alcuni strumenti atti alla rapina. Ad inchiodare la banda anche le immagini del sistema di videosorveglianza del negozio di Scalera che hanno immortalato i tre campani mentre consumavano il furto.
Singolari sono le modalità adottate dai tre malviventi infatti, mentre l’uomo simulava un acquisto rivolgendosi ad uno degli addetti alla vendita, una delle due donne interloquiva con la cassiera chiedendo informazioni per un finanziamento. Indisturbata a quel punto, faceva accesso all’interno del negozio la terza complice con in spalla una borsa “schermata”, realizzata mediante un rivestimento interno ottenuto con busta termica tipo quella dei surgelati, utilizzata per contenere la refurtiva ed inibire la barriera antitaccheggio dell’esercizio commerciale. Ulteriori accertamenti in capo agli stessi hanno consentito di appurare che si era in presenza di ladri seriali specializzati nel furto di videogiochi e capi di abbigliamento con lo stratagemma della borsa “schermata”, condotte delittuose messe in atto negli ultimi cinque anni in diversi centri commerciali e autogrill del Centro-sud Italia.
Informata la Procura della Repubblica di Paola, i tre napoletani sono stati dichiarati in stato di arresto. Nel corso dell’udienza per rito direttissimo presso il Tribunale di Paola, svoltasi il 09 febbraio 2019, gli arresti sono stati convalidati ed è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili.