CATANZARO «Nonostante il ‘miracolo di Natale calabrese’ del raggiungimento del target intermedio del Por 2014/2020, la spesa dei fondi Ue in Calabria continua ad essere sotto stretta osservazione della Commissione». Laura Ferrara, europarlamentare del M5s, «commenta così – è detto in un comunicato – le risposte della Commissione alle ultime due interrogazioni da lei inviate con oggetto, appunto, l’inchiesta ‘Lande desolate’ con i progetti finanziati dall’Ue coinvolti e il target di spesa della nuova Programmazione».
«Da ciò che scrive la Commissione – afferma Laura Ferrara – a Bruxelles permangono dubbi circa le modalità di raggiungimento del target di 446 milioni di euro a fine 2018, obiettivo raggiunto e superato di ben 43 milioni. Proprio in virtù dell’inchiesta che ha coinvolto il presidente Oliverio e gli apici del dipartimento Programmazione della Regione Calabria nel mese di dicembre, la Commissione chiederà alla neo designata Autorità di gestione ulteriori verifiche sulle spese certificate fino ad oggi. Quindi anche sul Por 2014-2020 e non solo sul 2007-2013. Chiarimenti che tutti i calabresi stanno aspettando e che sarebbero dovuti arrivare in una conferenza stampa di inizio anno, annunciata e mai avvenuta. Per come scrive la Commissione, la nuova Adg appena insediata avrebbe inviato una richiesta di pagamento per un ammontare di 160 milioni di euro. Un vero record di spesa certificata tra Natale e Capodanno considerato che giusto 11 giorni prima la Commissione scriveva che alla Calabria mancavano da certificare ancora 122 milioni per raggiungere il target intermedio. C’è di più: apprendiamo che i pagamenti a valere sul Por 2007-2013 e relativi ai progetti di Piazza Bilotti e Lorica sono sospesi dal 6 aprile 2017 e il saldo rimane a rischio e pendente dall’esito delle indagini giudiziarie ancora in corso in base alle quali si procederà al recupero degli importi già versati oppure saranno confermati i pagamenti già effettuati. I risultati del miracolo non si vedono concretamente sul territorio, eppure una spesa di 489 milioni di euro dovrebbe incidere sulla qualità della vita dei calabresi».
«Mi auguro in tutta onestà – conclude l’europarlamentare M5s – che non si tratti dell’ennesima rincorsa alla spesa. Intanto non posso che registrare le numerose criticità legate alla vecchia programmazione e la totale mancanza di trasparenza relativa al Por 2014-2020».
x
x