Ultimo aggiornamento alle 22:54
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Gioia Tauro, Mct conferma i licenziamenti e i portuali si fermano

La società comunica l’avvio delle procedure finalizzate alla mobilità del personale e il prefetto di Reggio chiede la convocazione di un tavolo al ministero delle Infrastrutture. Sospese le attivit…

Pubblicato il: 13/02/2019 – 13:18
Gioia Tauro, Mct conferma i licenziamenti e i portuali si fermano

REGGIO CALABRIA Dopo la notizia dell’avvio delle procedure di licenziamento al porto di Gioia Tauro (qui l’allarme dei sindacati) proseguono gli incontri istituzionali per cercare di evitare nuove emorragie occupazionali alla luce dell’ormai evidente conflitto interno tra i due soci, Contship Italia e Msc. Nella mattinata di mercoledì è proseguita la riunione convocata già dal giorno precedente dal prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari. «Durante l’incontro – fa sapere la Prefettura reggina – la società Mct ha comunicato che nei prossimi giorni avvierà le procedure finalizzate alla mobilità del personale interessato». Si tratta dunque di una conferma dell’intenzione di ridurre il personale e il prefetto, «avendo già inoltrato la richiesta di convocazione di un tavolo governativo al ministero delle Infrastrutture», ha chiesto alla Mct di «differire l’avvio delle procedure di mobilità all’esito delle determinazioni che saranno assunte in sede ministeriale». La situazione insomma resta tesa e, in attesa del tavolo ministeriale, Di Bari ha invitato i sindacati «a mantenere un clima disteso».
Intanto, dopo aver appreso della posizione dell’azienda, i portuali hanno subito sospeso le attività di carico e scarico dei container.
«RICATTO OCCUPAZIONALE PER LOTTE DI POTERE» Le segreterie nazionali e calabresi di Cgil, Cisl e Uil si dicono «molto preoccupate dopo l’annuncio della società Medcenter, azienda terminalista operante nel Porto di Gioia Tauro, di voler attivare le procedure per il licenziamento del personale in esubero, in un numero maggiore rispetto alla procedura precedente, dopo i 377 già transitati nell’agenzia portuale che dovevano essere riqualificati e ricollocati». I sindacati sostengono che le lunghe trattative risoltesi in «un vero e proprio scontro tra i due azionisti soci del Terminal Mct» abbiano prodotto un calo dei traffici nel porto, «adducendo le responsabilità di tale calo l’uno all’altro socio e viceversa, mentre era stato chiaramente sottoscritto a luglio del 2016, che entrambi i soci dovevano mettere in atto investimenti per il rilancio delle attività portuali tali da riassorbire il personale in esubero». «Per queste ragioni, alla luce delle dichiarazioni rilasciate dai diversi ministri circa la volontà di rilancio del Terminal portuale avvenute negli ultimi mesi, occorre porre fine – si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil – a questo interminabile braccio di ferro che rischia di far chiudere definitivamente le speranze di ripresa del Porto di Gioia Tauro». I sindacati si rivolgono direttamente al premier Conte e ai ministri Toninelli (Infrastrutture) e Lezzi (Sud) chiedendo un incontro a Palazzo Chigi alla presenza di Mct «per una disamina congiunta dell’intera problematica, a partire dallo stato di attuazione dei protocolli sottoscritti, degli annunciati investimenti pubblici e privati per l’area Portuale e retroportulale che ricordiamo, ricadono nelle aree Zes della Calabria». «Chiediamo, nel frattempo, che non venga avviata nessuna procedura di licenziamento dei lavoratori che da oggi sono in stato di agitazione. Il sindacato – concludono Cgil, Cisl e Uil – non accetterà che ancora una volta si utilizzi a Gioia Tauro il ricatto occupazionale per lotte di potere nazionali e internazionali per gli Hub portuali che nulla hanno a che fare con il rilancio del nostro Paese e del Mezzogiorno».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x