CATANZARO Stava per essere scarcerato dal penitenziario di Catanzaro, ma è stato nuovamente arrestato dalla Polizia di Stato uno straniero destinatario di mandato di cattura internazionale. Si tratta di Burataake Teisi, nato 25 anni fa a Suva, nel Kiribati, uno stato insulare dell’Oceania. Il suo arresto è scattato pochi minuti prima che l’uomo lasciasse la casa circondariale del capoluogo calabrese, dove era recluso da quasi tre anni dopo un arresto a Reggio Calabria per traffico di stupefacenti. Insieme ad altri connazionali, tutti imputati dello stesso reato e fermati nelle stesse circostanze, il gruppo era stato portato a Reggio Calabria dalla Polizia penitenziaria per il giudizio dinnanzi alla Corte d’Appello. Solo uno di loro, Tioti Iotaake, ristretto nel carcere di Paola, è stato condannato a 6 anni di reclusione e 20.000 euro di multa, mentre gli altri imputati sono stati assolti. Pertanto, come è prassi, la Polizia penitenziaria, nel viaggio di ritorno da Reggio Calabria, ha contattato l’Ufficio immigrazione della Questura di Catanzaro per comunicare la scarcerazione. Rientrati in servizio per verificare la pratica, i poliziotti hanno scoperto che l’uomo era ricercato in campo internazionale dalle autorità del Brasile per il reato di traffico di stupefacenti. Nei suoi confronti, infatti, pendeva un mandato di cattura emesso il 22 agosto 2017 per scontare la pena a 15 anni di reclusione. L’accusato, quale membro d’equipaggio della nave Rio De Janeiro, sarebbe stato coinvolto in un’organizzazione criminale per agevolare l’introduzione di materiale per la comunicazione e borse nei container che contenevano la cocaina dell’associazione criminale.
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