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Consigliere M5S aggredito a Scalea, Misiti: «Sta toccando nervi scoperti»

Renato Bruno è stato colpito con calci e spintoni da due persone poi indentificate dalle forze dell’ordine. La solidarietà del deputato

Pubblicato il: 14/02/2019 – 9:45
Consigliere M5S aggredito a Scalea, Misiti: «Sta toccando nervi scoperti»

SCALEA «L’aggressione fisica di cui è stato vittima ieri il consigliere comunale 5stelle di Scalea, Renato Bruno, (è stato colpito con calci e spintoni da due persone poi identificate dalle forze dell’ordine) sebbene sia pleonastico dirlo, va stigmatizzata con forza». È quanto si legge in una nota del deputato M5S Massimo Misiti, che aggiunge: «È un atto grave che non può e non deve passare inosservato. Tutti i cittadini perbene di Scalea, cioè la quasi totalità della popolazione, a prescindere dalla loro idea politica, devono provare indignazione per un gesto così inqualificabile». «La politica è impegno sociale, è azione civica per il territorio e per chi lo abita. È evidente che il consigliere Bruno sta facendo un ottimo lavoro, sta toccando nervi scoperti, punti poco chiari. A maggior ragione i cittadini di Scalea, e non solo quelli che hanno votato 5Stelle, che hanno a cuore il bene della loro città hanno il dovere – conclude Misiti – di non lasciare solo Bruno, ma, anzi, di sostenerlo nelle battaglie, evidentemente giuste, che sta conducendo per il bene del proprio comune e della propria gente».
LA VICINANZA DEL M5S CALABRESE «Insieme ai nostri attivisti siamo vicini a Renato Bruno, consigliere comunale M5s di Scalea aggredito con calci e insulti a conclusione dell’ultima assemblea consiliare». Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5s nazionali e Ue e tutti gli altri eletti pentastellati in Calabria, che aggiungono: «Nessuno pensi di poter fermare con la violenza l’azione politica di Bruno, che il Movimento 5stelle sostiene e sosterrà ai massimi livelli istituzionali. Quanto è accaduto al nostro consigliere comunale è preoccupante, perché sembra un segnale per scoraggiarne il ruolo pubblico. Minacce e intimidazioni non c’entrano nulla con la comunità di Scalea, sana e civile ma già colpita, purtroppo, da uno scioglimento per infiltrazioni mafiose». «Sorprende – sottolineano i 5stelle – che né il sindaco di Scalea, Gennaro Licursi, né la sua maggioranza né l’opposizione locali abbiano ancora manifestato solidarietà verso Bruno ed espresso una condanna pubblica nei confronti dei soggetti che l’hanno attaccato con violenza, individuati dalle forze dell’ordine e poi denunciati».«Per tutelare la vita democratica,in Calabria c’è bisogno – concludono i 5stelle – che intanto la politica, a prescindere da ogni colore, bandiera e schieramento, biasimi e isoli i protagonisti di simili episodi. Per il resto c’è la magistratura, che sta svolgendo un ottimo lavoro».

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