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Topi in una scuola, la protesta delle mamme a Castrovillari

Tra gli alunni, negli ultimi giorni, sono stati registrati alcuni casi di dermatite atopica. Il Comune: «Ci siamo attivati. Ma l’istituto resterà aperto»

Pubblicato il: 15/02/2019 – 17:26
Topi in una scuola, la protesta delle mamme a Castrovillari

CASTROVILLARI La mamme di un gruppo di alunni della scuola “Santissimi medici” di Castrovillari hanno inscenato stamattina una protesta per denunciare la presenza di topi nell’istituto. Tra gli alunni, negli ultimi giorni, sono stati registrati alcuni casi di dermatite atopica. La dirigente dell’istituto ha segnalato il problema all’Amministrazione comunale che, appena ricevuta la comunicazione, ha contattato l’Azienda sanitaria provinciale, che ha programmato per lunedì la derattizzazione. I genitori non hanno accolto la proposta della dirigente di effettuare la derattizzazione senza disporre la sospensione delle attività scolastiche considerato che, a suo dire, le nuove tecniche d’intervento lo consentono. La decisione presa dai genitori, dunque, è di non mandare i figli a scuola domani e nella giornata di lunedì. In ogni caso i genitori faranno disertare ai figli le lezioni fino a quando non avranno assicurazione che la presenza dei topi nella scuola è stata totalmente eliminata.
«IL COMUNE SI È ATTIVATO. MA NON CHIUDIAMO LA SCUOLA» «L’Amministrazione comunale, interessata dalla scuola in questa settimana, si è subito attivata, ben oltre le proprie competenze», si legge in una nota del Comune di Castrovillari. «Giova subito chiarire – si aggiunge nel comunicato – che la pulizia della scuola è di competenza del Ministero dell’Istruzione, mentre la derattizzazione verrà effettuata dall’Asp di Cosenza. L’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco, ha immediatamente preso contatti con il responsabile del servizio dell’Asp di Cosenza, il quale ha assicurato che lunedì verrà effettuata la derattizzazione. Il sistema di esche nelle casette, che sarà utilizzato, non richiede la chiusura della scuola. Stamattina, poi, unitamente ai vigili urbani, ha documentato fotograficamente ogni spazio scolastico, per verificare se esistevano i presupposti per la chiusura in attesa dell’intervento. Non vi è alcuna esigenza, pur comprendendo bene le preoccupazioni dei genitori. Successivamente il sindaco ha chiamato il responsabile regionale della ditta che ha preso l’appalto delle pulizie nelle scuole, con il predetto ministero che, all’istante, ha iniziato i lavori di pulizia all’interno dell’edificio. Tanto è stato effettuato nella qualità di sindaco non avendo alcun rapporto giuridico con gli stessi. Il sindaco ha chiarito, poi, ai genitori che, non essendo necessario chiudere le scuole, non avrebbe emesso nessuna ordinanza. Negli anni, in più occasioni, il sindaco ha ribadito che non rientra, nella sua idea di formazione dei giovani, la chiusura delle scuole al di fuori dei casi di effettiva necessità. Ritiene che l’istruzione sia il vero strumento di crescita di una società, il discrimine tra il cittadino attivo e quello che subisce perché privo degli strumenti culturali. Riteniamo di fare le barricate a difesa di una società di gente istruita, a difesa di una società che si riconosce sempre più nell’apparire piuttosto che nell’essere. Sarebbe molto più semplice, per qualunque amministratore, assecondare le sollecitazioni che vengono da più parti, soprattutto dai più grandi, come avviene spesso con il cadere dei primi fiocchi di neve, e chiudere le scuole. In questo caso per la presenza di tracce di ratti. Molto più impopolare tenere le scuole aperte. Ma, al netto dell’impopolarità, mille e mille volte ancora il sindaco ribadisce che sarà per l’apertura delle scuole. In questo caso, anche per sottrarsi ad eventuali responsabilità, sarebbe più utile lavarsene le mani, chiudendo la scuola. I principi, tuttavia, vengono prima delle proprie paure e responsabilità. Il principio della crescita dei nostri figli è prioritaria». «Ancora una volta, pertanto – conclude la nota dell’Amministrazione comunale di Castrovillari – non sussistendone le ragioni, i presupposti, i pericoli, la scuola resterà aperta. Saremo vigili nella verifica delle opere di pulizia e di derattizzazione. Come è giusto e corretto che sia».

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