Gli amministratori vendono il pesce: «Diamo un futuro al mercato»

CETRARO Gare che vanno deserte, imprenditori che non accolgono le richieste dell’amministrazione comunale, ed uno stabile la cui gestione chiede impegno e risorse. Il mercato ittico di Cetraro, liberato dal controllo della criminalità organizzata, è un vero caso di come gli interessi dei gruppi locali di ‘ndrangheta e quelli degli imprenditori onesti non possano coesistere. Ed è per questo che l’amministrazione comunale ha deciso di mettersi in gioco in prima persona. «Abbiamo colto nel segno, perché in questa giornata c’è stato anche un tavolo tecnico per discutere di un’impresa possibile sul porto». Ha detto il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, partecipando alla manifestazione “Mercato ittico, impresa possibile!”, ideata per sensibilizzare la popolazione sul rilancio del mercato ittico locale, di fatto deserto a causa del forte controllo della criminalità organizzata sull’economia legata alla pesca. Gli amministratori si sono messi in gioco vendendo, oggi, loro stessi, il pesce. Il ricavato è andato in beneficenza. «Questa attività va gestita dai giovani e dai pescatori, nella legalità – ha detto il sindaco – e noi saremo loro vicini».