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Il Consiglio di Stato “riapre” il cantiere di Viale Mancini

«Interesse pubblico prevalente su quello patrimoniale». Sospesi gli effetti dell’ordinanza emessa dal Tar dopo il ricorso della titolare di una stazione di rifornimento. Il 14 marzo la discussione

Pubblicato il: 18/02/2019 – 13:16
Il Consiglio di Stato “riapre” il cantiere di Viale Mancini

COSENZA I lavori su viale Giacomo Mancini possono continuare, sicuramente fino al 14 marzo, data fissata dal Consiglio di Stato per la discussione e la camera di consiglio. È questo l’esito del ricorso proposto dall’avvocato Benedetto Carrateli, difensore del comune di Cosenza, che ha impugnato l’ordinanza emessa Tar di Catanzaro dopo che Milena Gabriele, titolare di una stazione di servizio in prossimità del cantiere del costruendo “Parco del Benessere”, area nella quale dovrà passare anche la metroleggera, era ricorsa alla giustizia amministrativa impugnando gli atti relativi alla realizzazione dell’opera. All’inizio di febbraio, infatti, il Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro aveva disposto un’ordinanza sospensiva cautelare dei lavori che aveva rianimato il fronte dei cittadini contrari alla realizzazione dell’opera (qui la notizia). Il Consiglio di Stato però scrive: «Considerato che è documentato in atti che, a seguito dell’ordinanza impugnata, la società Milena Gabriele spa ha diffidato l’amministrazione dal continuare i lavori per la realizzazione dell’opera, e che tuttavia, l’immediato arresto del cantiere (con ogni necessaria misura di messa in sicurezza) potrebbe comportare pregiudizi per l’interesse pubblico, certamente prevalenti su quelli meramente patrimoniali, che la società prospetta quali conseguenze della continuazione dei lavori, ricorre la situazione di estrema gravità ed urgenza richiesta dall’articolo 56 comma 1 del codice di procedura amministrativa per la concessione della misura cautelare monocratica fino alla decisione dell’appello cautelare nell’ordinaria sede collegiale». Per questi motivi, insomma, gli effetti dell’ordinanza sono sospesi e la cantierizzazione può andare avanti.
L’INCONTRO ALLA CITTADELLA Bocche cucite e solo qualche voce che stenta a essere confermata. Tutti vogliono mantenere riservati gli esiti dell’incontro di venerdì 15 febbraio tra Milena Gabriele, il comune di Cosenza e la Regione Calabria. Di sicuro c’è il mancato ricorso al Consiglio di Stato da parte dell’Avvocatura regionale, che ha preferito mantenere il profilo basso sulla vicenda anche in considerazione della mancata approvazione del progetto esecutivo della metroleggera Cosenza-Rende-Unical. Se Palazzo dei Bruzi procede spedito nelle cantierizzazioni di sua competenza (nei giorni prossimi verranno affidati i lavori per la realizzazione della strada alternativa a viale Giacomo Mancini ndr), altrettanto non può fare la Regione anche in considerazione della misura degli arresti domiciliari inflitta all’ingegnere Luigi Zinno (rup del progetto) nell’operazione Lande Desolate. Le comuni intenzioni, comunque, sembrerebbero quelle di non apportare nessuna modifica al progetto originale e in attesa della discussione del prossimo marzo anche il Consiglio di Stato impone di andare in questa direzione.

Michele Presta
m.presta@corrierecal.it

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