Catanzaro, al via interventi per migliorare viabilità e accesso in città

CATANZARO Al via interventi per migliorare e rendere più sicuri la viabilità e l’accesso alla città di Catanzaro. Il presidente della Provincia, Sergio Abramo, ha presentato il progetto di tre rotatorie in alcune arterie nevralgiche e strategiche per il collegamento tra il centro e l’area marina del capoluogo di regione: l’investimento complessivo è di oltre 700mila euro, in parte provenienti dal ministero delle Infrastrutture in parte messi a disposizione dalla Provincia. «Sono opere importanti, che – ha spiegato Abramo – fanno parte di una programmazione più ampia che come Provincia metteremo in campo nelle prossime settimane. Non abbiamo grandi risorse ma – ha aggiunto il presidente – con questi tre progetti diamo risposte a esigenze molto avvertite nella città di Catanzaro e poi, con il Piano delle opere pubbliche che prossimamente sarà approvato dal Consiglio provinciale, daremo risposte a tutti i territori della provincia».

Le tre rotatorie presentate da Abramo, assistito dal vicepresidente Antonio Montuoro e da molti consiglieri provinciali, insistono, in particolare, sulla viabilità nel quartiere Barone e sul famoso bivio Nalini tra Catanzaro Lido e l’area di Germaneto, sede della Regione e dell’Università, nella quale a breve dovrebbe essere completata la realizzazione di una strada a quattro corsie collegata alla Statale “Due Mari”: la tempistica prevista dai tecnici della Provincia è quella di concludere la progettazione entro giugno e di fare la gara d’appalto subito dopo, in modo da far partire i lavori a ottobre prossimo. Quanto ai canali di finanziamento, il vicepresidente Montuoro ha osservato che «buona parte dei fondi erano già previsti con la precedente consiliatura secondo un progetto che però inizialmente non contemplava opere nel territorio della città: abbiamo quindi modificato questa situazione».
La presentazione dei progetti ha fornito ad Abramo, poi, l’occasione di ribadire le critiche alla Regione che – ha spiegato il presidente della Provincia – «su temi come l’acqua e i rifiuti è sempre al palo» e di “bacchettare” «una politica ancora troppo confusionaria e troppo impegnata in sterili polemiche». Infine, un altro grido d’allarme di Abramo, anche nella sua qualità di presidente dell’Upi regionale: «Restando così, con deleghe come viabilità e scuola ma senza finanziamenti dello Stato, le Province rischiano piano piano di morire. E’ sempre più urgente – ha proseguito Abramo – mettere mano o comunque superare la legge Delrio. E’ stata presentata una proposta di legge per far tornare le Province a com’erano un tempo, e penso che sia giusto perché le Province non possono restare con deleghe come viabilità e scuola senza avere i finanziamenti per fare le manutenzioni. Fino a oggi siamo riusciti a tenere ma in futuro la situazione rischia di diventare drammatica. Così non si possono dare risposte, per questo è necessaria fare chiarezza definitiva sul futuro delle Province».

a. cant.