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Catanzaro, Tallini: fondi ridotti, sanità territoriale a rischio

Il consigliere auspica un intervento del commissario Cotticelli. «Riduzioni nei budget di 27 strutture private per aumentare i servizi di una sola struttura»

Pubblicato il: 22/02/2019 – 8:30
Catanzaro, Tallini: fondi ridotti, sanità territoriale a rischio

CATANZARO «La sanità territoriale in provincia di Catanzaro rischia di essere messa definitivamente in ginocchio dalla decisione dell’Asp di ridurre ulteriormente il budget assegnato a 27 strutture private (Rsa, Riabilitazione, Case Protette) allo scopo di rastrellare le risorse necessarie per implementare i servizi assegnati a una sola struttura privata». Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Mimmo Tallini. «Ovviamente non siamo contrari all’ampliamento dei servizi di questa struttura, di cui non ci permettiamo di disconoscere meriti e requisiti, ma – prosegue Talllini – tutto ciò non può passare attraverso la cancellazione dell’enorme patrimonio socio-assistenziale costituto dalle altre 27 strutture. Si trovino i soldi per incrementare i servizi, ma si trovino soprattutto i soldi per garantire quanto meno il già ridotto e risicato budget fissato nel 2016. Evidentemente, l’Asp di Catanzaro non si rende conto dell’enorme danno che sarà arrecato a centinaia di cittadini bisognosi inseriti in lunghe liste di attesa e che sperano da lungo tempo di essere accolti nelle strutture private e che invece dovranno metterci una croce sopra». Tallini parla di «vero e proprio attacco ai Livelli essenziali di assistenza che dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini italiani. Non stupiamoci che la Calabria risulti all’ultimo posto in Italia per carenza di tali servizi. Dopo aver ascoltato, circa un mese fa, in Commissione Sanità il direttore generale facente funzioni di Catanzaro Giuseppe Giuliano, pensavamo che la nuova programmazione della sanità territoriale avrebbe lenito le gravissime insufficienze dei servizi residenziali (Rsa, Riabilitazione, Case Protette) e semiresidenziali ed invece – spiega il consigliere regionale di Forza Italia – si apprende che quasi tutte le strutture che operano sul territorio provinciale subiranno riduzioni delle già modeste prestazioni che possono erogare in convenzione in quanto il budget a loro assegnato, rispetto a quello previsto nel Dca 26/2016 è stato decurtato perché destinato ad implementare i servizi di una sola struttura che opera nella Città di Catanzaro».
https://youtu.be/NQBXQ0EElMY
(Il subcommissario Thomas Schael spiega le novità nel budget per la sanità privata)
Tallini aggiunge: «Preso atto dei contenuti dell’audizione di Giuliano, che ha affermato in modo chiaro ed inequivocabile, rispetto alle domande formulate dal sottoscritto, che i servizi di cui sopra sono carenti e che sono presenti significative liste di attesa per i ricoveri mentre sono del tutto assenti i servizi semiresidenziali, l’eventuale riduzione dei budget, rispetto al Dca 26/2016, apparrebbe frutto di evidente illogicità e di irragionevolezza, considerato che tali prestazioni rientrano nei Livelli essenziali di assistenza». Il consigliere regionale si dice «certo che il nuovo commissario Cotticelli saprà ben valutare questa situazione, reperendo i fondi necessari almeno per assicurare il budget assegnato con il Dca 26/2016 che, sebbene ridimensionato rispetto ai fabbisogni standard previsti per gli utenti dell’Asp di Catanzaro per queste tipologie di prestazioni, per lo meno non aggrava ancor di più le situazioni denunciate dagli stessi Dirigenti dell’Azienda sanitaria. Sarebbe difficile giustificare una diversa decisione, nemmeno invocando l’ampia discrezionalità politico-amministrativa di cui si è avvalso in passato l’ex commissario nel preferire singoli operatori economici, in quanto il risparmio della spesa pubblica, non può far venire meno la necessità di motivare le scelte di assegnazione dei tetti di spesa per prestazioni costituzionalmente garantite come quelle per la non autosufficienza e per la riabilitazione. E certamente non si potrebbe motivare con il fatto che sia stato preferito un singolo operatore rispetto a circa 27 strutture che si sono visti ridotti i budget rispetto a quelli dell’anno 2016. La problematica – conclude Tallini – investe migliaia di cittadini utenti, motivo per il quale ho già investito del problema anche il sindaco di Catanzaro e presidente della Provincia Sergio Abramo affinché vigili su un potenziale, ulteriore, ridimensionamento dei servizi sanitaria e socio-sanitari della Città e della Provincia di Catanzaro».
 

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