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«Il cantiere del Parco "affosserà" il nostro centro»

di Centro medico Biolife

Pubblicato il: 23/02/2019 – 20:39
«Il cantiere del Parco "affosserà" il nostro centro»

Il Centro Medico Biolife rischia di non avere nessuna via di accesso o di fuga dopo la costruzione del Parco del Benessere: è questa l’assurda situazione nella quale ci troveremo tra qualche mese a causa della miopia del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, che si sta mostrando sordo a ogni nostro tentativo di collaborazione.
Se già in questi mesi, a causa delle modifiche alla viabilità e delle chiusure su Viale Giacomo Mancini, si è reso molto difficoltoso per la nostra utenza raggiungerci, il nuovo piano di mobilità previsto dal Parco del Benessere rischia di lasciare il nostro centro medico nel nulla.
Nel progetto in esecuzione, infatti, non risulta nessun accesso per gli oltre 100 pazienti che ogni giorno sono presenti nella nostra struttura, nessun accesso per le auto mediche e soprattutto nessun accesso per i mezzi di soccorso che in caso di urgenze hanno pochi minuti a disposizione per salvare delle vite.
Abbiamo provato in tutti i modi, in questi mesi, a far valere le nostre ragioni. Abbiamo avviato interlocuzioni con tutti gli enti preposti, abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto ma la risposta ricevuta dal Comune ci ha lasciato senza parole.
Secondo questa missiva, infatti, la nostra struttura non avrebbe nessuna autorizzazione per affacciarsi su Viale Giacomo Mancini: i nostri accessi sarebbero dunque abusivi. Peccato che questa strada d’accesso sia stata autorizzata proprio dal Comune, che ci ha chiesto la variazione del progetto e che ha dato l’agibilità alla struttura con un sopralluogo specifico effettuati dagli enti comunali.
Il Comune, insomma, smentisce se stesso: abbiamo chiesto di prevedere una viabilità alternativa, abbiamo proposto diverse soluzioni, ma abbiamo trovato solo porte chiuse. L’apertura del Parco del Benessere, inoltre, toglierà l’unica via d’accesso alla nostra struttura: tutto il palazzo non avrà dunque l’agibilità, poiché inaccessibile ai mezzi di soccorso ed emergenza. Come può un Comune agire senza tenere in conto l’interesse dei cittadini? Come può un Comune agire danneggiando un’azienda che garantisce lavoro a 70 famiglie? Come può un Comune agire affossando una struttura che garantisce assistenza sanitaria a degenti con patologie gravi, malattie invalidanti, dando nuova speranza a chi per malattie o incidenti rischia di perdere tutto?
Anche noi vogliamo vivere in una città con spazi verdi, servizi funzionali e di qualità: non possiamo però accettare che tutto questo venga fatto a danno di aziende e cittadini, senza nessuna volontà di discutere e di considerare le tante alternative a disposizione.

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