REGGIO CALABRIA «Bisogna fare una grande class action di migliaia di cittadini italiani per recuperare dalla Lega i 49 milioni di euro pubblico sottratti alle casse dello Stato. La mandiamo a Salvini cosi ci spiega dove sono finiti quei soldi». Lo ha detto il candidato alla segreteria del Partito democratico, Maurizio Martina, presentando la mozione Fiancoafianco a Reggio Calabria.
«La mandiamo a Salvini – ha spiegato ancora – così ci spiega dove sono finiti quei soldi». L’ex segretario ha poi affrontato il momento attuale del partito: «Noi dobbiamo salvare il Pd, basta con le logiche dell’amico-nemico al nostro interno. Io non ci sto. Io voglio un partito unito e aperto che apra le sue porte a donne e giovani prima di tutto». Ma l’aspirante segretario del Partito Democratico ha chiarito anche la direzione da dare su altri temi che riguardano l’intera nazione ma anche la Calabria, innanzitutto la separazione delle carriere: «Un Paese serio potrebbe ragionare con grande lucidità anche su questo fronte purché non si scateni, ancora una volta, una disputa ideologica che non ci fa vedere le necessarie innovazioni. Io ho sempre avuto grande fiducia nella magistratura e non ho bisogno di aggiungere molto. Ho bisogno di provare a proporre, anche dal mio punto di vista, una discussione avanzata anche su questi temi, ascoltando gli altri, perché non ho verità in tasca». Poi la discussione si è spostata sul problema della tendopoli di San Ferdinando. «C’è ovviamente tanto da fare ancora, ma la legge sul caporalato ha dato esiti buoni, ha reso esigibile quel reato. Nel caso di San Ferdinando, il problema va aggredito alla radice, e dico che il Partito democratico oggi c’è, è pronto a collaborare anche con il Governo se vengono segnali seri e concreti. Non ci sono divisioni tra maggioranza ed opposizione se si fa un lavoro per tutelare la dignità delle persone, ci sono divisioni quando un Governo prende in ostaggio delle persone come accaduto in questi mesi per esibire qualche immagine e non risolvere temi veri che stanno al fondo della questione, come le politiche migratorie». Martina ha poi concluso il suo intervento a Reggio Calabria esortando gli amministratori calabresi a valorizzare le esperienze Dem. «Sono venuto qui per dare fiducia ai democratici di questa regione e per valorizzare le tante esperienze che stanno lavorando bene, per dire a tutti che dobbiamo lavorare di più e bene, anche in contesti e situazioni particolari come questa. E sono qui consapevole che in questo territorio abbiamo energie, competenze, persone che in maniera
appassionata possono costruire una nuova stagione per il Partito democratico. So che possiamo fare bene guardando alla responsabilità che abbiamo nei confronti del Paese e della Calabria».
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