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«A Reggio Ao "illegittima" e dirigenti premiati»

di Gianluigi Scaffidi*

Pubblicato il: 25/02/2019 – 12:02
«A Reggio Ao "illegittima" e dirigenti premiati»

Pubblichiamo la nota inviata da Gianluigi Scaffidi, vicesegretario dell’Anaao-Assomed all’ospedale di Reggio Calabria, al commissario al Piano di rientro Saverio Cotticelli, al dg del dipartimento Salute Antonio Belcastro e al ministro della Salute Giulia Grillo.
Da notizie di stampa si rileva che la Corte regionale dei Conti, con delibera n. 11/2019, ha ufficialmente rilevato alcune illegittimità gestionali dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria relativamente all’anno 2016.
La Corte dei Conti è organismo istituzionale di controllo e non appartiene certo ai sindacati brutti, sporchi e cattivi che non vogliono bene all’Amministrazione e che il Prefetto si rifiuta da mesi di incontrare.
Considerato che nella delibera, fra l’altro, si attestano «plurime, reiterate e illegittime proroghe che violano i principi di derivazione comunitaria, della trasparenza, della concorrenza e della parità di partecipazione, modus operandi assume profili di illegittimità con conseguenti possibili profili di danno erariale» si ritiene che la stessa Corte dei Conti abbia trasmesso il documento alla Procura della Repubblica competente. Se non lo ha fatto o non lo farà questa associazione provvederà all’uopo.
Ad ulteriore chiarimento del “modello gestionale” della precedente amministrazione si evidenzia la violazione del ruolo del Collegio di direzione e del Consiglio dei sanitari, organismi tecnici che la legge ha posto obbligatoriamente a supporto della direzione strategica con compiti e funzioni specifiche regolamentate per legge.
Alle illegittimità rilevate dalla Corte dei Conti si aggiungono l’illegittimità di tutti i bandi di concorso per direttori di Uoc, criteri di valutazione in concorsi per direttore di Uoc predisposti dall’Ufficio Risorse umane anziché dalla commissione esaminatrice, l’ottemperanza a sentenze del Giudice del lavoro a proprio piacimento (alcune sì, altre no), l’indifferenza nei confronti di dichiarazioni mendaci in autocertificazioni presentate all’Azienda, la violazione del principio di inconferibilità degli incarichi, le nomine ad personam, la rimozione di un direttore di Uoc da parte del direttore sanitario prima della scadenza contrattuale e senza alcuna motivazione, la presidenza di concorsi per biologi affidata ad uno specialista in anestesia, l’illegittimo utilizzo di graduatorie scadute da anni, l’illegittimo scorrimento di graduatorie per nominare direttori di Uoc, i concorsi per logopedisti ed ingegneri informatici laddove mancano – come attestato dalla stessa Azienda – decine e decine di operatori nell’area dell’emergenza-urgenza (per es. ben quindici medici anestesisti) che costituisce la mission dell’Azienda, il mantenimento della gravissima insufficienza di organico dell’Ufficio legale al fine di potere affidare incarichi a consulenti esterni per centinaia di migliaia di euro e per di più in piena violazione del principio di rotazione previsto dall’Anac, per finire con la mancata applicazione delle leggi nazionali sulla quiescenza dei medici laddove essi, contrariamente a quanto avviene in tutta Italia Catanzaro compresa, sono trattenuti in servizio anche dopo il raggiungimento dei requisiti per l’obbligatoria messa in quiescenza. Su tale ultima questione questa Associazione, nel breve, invierà specifica denuncia alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica.
Per questa brillante amministrazione il dipartimento Tutela della salute ha riconosciuto alla direzione strategica, relativamente all’anno 2016 cioè lo stesso dei rilievi della Corte dei Conti, un cospicuo premio in denaro all’ex direttore generale e all’ex direttore sanitario. Ogni commento sarebbe superfluo. Magari l’ex direttore generale, per le capacità manageriali rilevate dalla Corte dei Conti, potrebbe essere nominato capo dipartimento. Caro generale, a queste latitudini tutto è possibile.
Poiché si confida nella sua intenzione, più volte pubblicamente manifestata, di ripristino della legalità con la presente questa Associazione Le fornisce la possibilità di intervento a dimostrazione della coerenza tra parole e fatti così come lo stesso intervento, quale dovere d’ufficio, si richiede al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della salute.
Distinti saluti.

*vice segretario aziendale ANAAO-ASSOMED GOM di Reggio Calabria

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