ROSARNO Le forze dell’ordine hanno avviato e concluso lo sgombero di due immobili appartenuti a una nota famiglia di ‘ndrangheta, attiva nel territorio di Rosarno, e illecitamente occupati. «L’attività – rende noto la prefettura si Reggio Calabria – si è svolta senza turbative per l’ordine pubblico. Uno dei beni, già destinato dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al Comune di Rosarno per finalità alloggiative, è stato contestualmente consegnato all’ente, l’altro, di interesse governativo, sarà presto destinato dall’Agenzia, presente sul posto». Sono 36 gli immobili sgomberati (ben superiore il numero delle unità immobiliari) da quando è partito il “Piano straordinario sgomberi” disposto dal Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari. Gli sgomberi hanno infatti interessato, oltre al capoluogo, 16 Comuni dell’intero territorio metropolitano, dal versante ionico a quello tirrenico (Africo, Bovalino, Sant’Ilario dello Jonio, Marina di Gioiosa Ionica, Caulonia, Gioiosa Ionica, Siderno, Stignano, Melito Porto Salvo lungo il versante Ionico; Villa San Giovanni, Rizziconi, Rosarno, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Cittanova, Taurianova e Palmi dal lato tirrenico).
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