COSENZA Saranno la campagna di prevenzione contro il tumore al seno e la visita nel carcere di Castrovillari i due progetti che la Prefettura di Cosenza ha deciso di coordinare in collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Cosenza e la casa circondariale della città nel Pollino per la settimana che porta all’8 marzo. Eventi ed attività dedicati, non poteva essere altrimenti, alla donna. «Non una semplice celebrazione della giornata» esordisce il prefetto Paola Galeone all’incontro con la stampa per presentare i due appuntamenti. «Abbiamo deciso di collaborare e lo facciamo per raggiungere degli obiettivi comuni, che non si limiteranno ai soli giorni dell’Open Day ospedaliero o alla visita in carcere. Io credo che il modo migliore per dare qualcosa a questo territorio sia quello di fare sistema – dice il prefetto – non nel senso abusato del termine ma come connessione delle realtà esistenti sul territorio».
OBIETTIVO DONNA 7-8-9 marzo sono i giorni in cui l’equipe medica dell’Azienda ospedaliera di Cosenza ha deciso di dedicarsi alle visite senologiche. Sarà possibile prenotarsi al numero 0984 681960 che i vertici dell’Azienda hanno deciso di mettere a disposizione con largo anticipo ma che potrà essere contattato anche nei giorni dedicati alle visite. «Ci saranno le visite senologiche –spiega il commissario dell’Ao Achille Gentile – ma in quei giorni ci saranno a disposizione anche i radiologi se sarà necessario fare degli accertamenti diagnostici. La prevenzione così come la diagnosi precoce sono fondamentali e noi come azienda siamo molto sensibili al tema tanto è vero che per i malati oncologici stiamo facendo degli investimenti in termini di tecnologia e professionalità che sono di pari livello delle migliori realtà nazionali». Durante l’incontro Gentile ha anche ricordato come sia stato appaltata la realizzazione del reparto di ginecologia oncologica. «Sarà l’unico in Calabria, e ci saranno 10 posti letto».
VISITA NELLA CASA CIRCONDARIALE «Dal carcere si può uscire solo per motivi gravi ma ho dato disposizioni affinché i medici possano far visita alle nostre detenute e così garantire anche a loro tutte le prestazioni del progetto “Obiettivo Donna”». Giuseppe Carrà, direttore del carcere di Castrovillari da poco più di una settimana, accoglie l’appello del Prefetto e ricambia con un invito nella casa circondariale che dirige. La visita è prevista per martedì 7 marzo alle ore 12 ma l’occasione è quella per iniziare un dialogo istituzionale proficuo affinché si compia concretamente quella che è la funzione rieducativa della pena. «Stiamo portando avanti moltissime iniziative che vanno dalla scuola dell’obbligo all’attività di danza a quella di cucina – spiega Carrà –. Quando si hanno delle detenute donne è sempre molto difficile soprattutto quando sono mamme perché diventa fondamentale non far perdere la genitorialità e il contatto fisico con i figli. È logico che tutto questo ha bisogno del supporto del comparto istituzionale e civile».
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