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Caos primarie, risultati ancora in attesa di convalida – I DATI

La commissione regionale per il congresso non ratifica i voti provinciali. Esito congelato in attesa dei giudizi sui ricorsi. Ecco le percentuali provvisorie

Pubblicato il: 05/03/2019 – 22:34
Caos primarie, risultati ancora in attesa di convalida – I DATI

LAMEZIA TERME Più che una grande festa democratica, è un gran casino. A due giorni dalla Primarie del Pd, in Calabria non si conoscono ancora le percentuali reali ottenuti dai tre candidati nelle cinque province. Le varie commissioni territoriali hanno approvato i verbali, ma manca la ratifica finale che spetta alla commissione regionale. L’esito del voto di domenica avrebbe dovuto essere “cristallizzato” oggi pomeriggio a Lamezia, ma il “capo” della commissione, Giovanni Puccio, ha preferito mantenere aperta la pratica in attesa di sciogliere i nodi relativi ai vari ricorsi presentati in queste ore.
Le questioni aperte riguardano diversi circoli di Vibo, finiti nel mirino della lista “Piazza Grande con Zingaretti”, i cui rappresentanti hanno denunciato diverse irregolarità: dagli elettori a cui sarebbe stato impedito di votare alla presunta sparizione dei registri (ve lo abbiamo raccontato qui).
L’altra “grana” da risolvere riguarda Catanzaro Lido, dove sempre la lista “Piazza Grande” contesta l’esclusione dal conteggio finale dei voti raccolti in quel seggio. Il caso Luzzi, poi, ha messo in imbarazzo tutti i vertici provinciali del partito: dai dati è emerso un numero di voti superiore a quello dei votanti.
Sono tutti casi controversi dalla cui risoluzione passa la ratifica finale dei verbali elettorali. Ma sono anche altro, perché l’esito definitivo è destinato a cambiare gli equilibri di un partito che vedeva contrapposti molti big, tra cui, all’interno della mozione Zingaretti, il governatore Oliverio (“Piazza grande”) e i dissidenti Guccione e Censore (“Calabria con Zingaretti”).
I DATI PROVVISORI I dati approvati dalle commissioni provinciali sono dunque ancora sub judice, ma offrono comunque una panoramica difficilmente modificabile da eventuali ribaltamenti dovuti ai ricorsi.
A Cosenza Zingaretti arriverebbe al 69,2%, frutto dei risultati delle liste “Piazza Grande” (52,5%, 13.359 voti) e “Calabria con Zingaretti” (16,7%,4.266). La mozione di Martina, invece, si assesterebbe al 24% (6.108), con quella di Giachetti ferma al 6,8% (1.748).
A Catanzaro, in controtendenza rispetto al resto della regione, la prima lista sarebbe quella di Martina, che raggiungerebbe il 37,1% (3.805).
Zingaretti sarebbe comunque il candidato più votato, grazie ai voti ottenuti da “Piazza Grande” (31,5%) e “Calabria con Zingaretti” (15,6%). Giachetti, con 926 voti, sfiorerebbe il 10% (9,1).
Plebiscito per Zingaretti a Crotone, dove “Piazza Grande” otterrebbe il 67,4% e “Calabria con Zingaretti” l’8,15. Martina sarebbe invece al 20,5%, Giachetti al 4,75.
A Reggio, invece, Zingaretti – sponsorizzato dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal capogruppo in Regione Sebi Romeo – sarebbe sotto al 50%, con “Piazza Grande” al 42,36% e “Calabria con Zingaretti” al 5,17. Martina, che qui poteva contare dell’appoggio del presidente del consiglio regionale Nicola Irto e di Mimmo Battaglia, raggiungerebbe il 32,49%. Al di sopra della media regionale il risultato di Giachetti: 11,1%.
Risultato bulgaro, nel Vibonese, per la lista di Censore, che supererebbe il 70%. Solo un 8%, invece, per “Piazza Grande”. Martina e Giachetti otterrebbero, rispettivamente il 16 e il 3%.

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