CATANZARO «Dopo una lunga trattativa, è stato sottoscritto un accordo che mette in sicurezza il perimetro occupazionale delle sedi calabresi di Abramo Customer Care attraverso l’utilizzo del fondo integrativo salariale per il personale impattato dai cali dei volumi comunicati da Tim». Lo annunciano le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, spiegando che «l’intesa prevede, attraverso la riqualificazione del personale verso altre attività non direttamente Tim, il graduale assorbimento delle eccedenze». Secondo Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil «con un accordo sofferto abbiamo scongiurato una situazione drammatica dovuta a una gestione scellerata degli appalti da parte della più grande azienda italiana del comparto delle telecomunicazioni. Questo accordo fa tirare un sospiro di sollievo ma non ci tranquillizza per il futuro dell’azienda e del settore. Ulteriori cali di traffico comporterebbero una situazione non più gestibile attraverso la contrattazione». Le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, inoltre, richiamano «a responsabilità il committente Tim affinché non si generino ulteriori perdite occupazionali. La Calabria ha già pianto la perdita di migliaia di lavoratori precari nel comparto delle Telecomunicazioni, una ferita che non si rimarginerà e sulla quale come Slc, Fistel e Uilcom della Calabria rilanceremo il tema a partire dalla prossima iniziativa dell’11 marzo: in quella occasione spiegheremo alla deputazione parlamentare come la politica di risparmio delle grandi aziende del settore si abbatte con virulenza sui lavoratori degli appalti».
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