COSENZA Il mondo si è accorto di lei quando al Forum di Davos ha detto «state rubando il futuro ai vostri figli».
Greta Thunberg è una giovane attivista svedese il cui intervento ha fatto scuola ed è diventato un esempio su scala mondiale. Non solo si sono diffusi a macchia d’olio gli hashtag #FridaysForFuture e #Climatestrike, ma ragazzi di diverse nazioni, e poi anche adulti, hanno iniziato a protestare davanti al parlamento e ai comuni del proprio Paese. Così anche all’Unical, dove il prossimo 15 marzo dalle 9.30 avrà luogo la manifestazione “Global strike for future” e consisterà in una marcia dal Terminal dei bus dell’Unical a piazza Vermicelli. Questo movimento nasce dall’impellente necessità di contrastare l’inerzia dei governi nei confronti del cambiamento climatico. Anche in Italia, da Nord a Sud, giovani e studenti si danno appuntamento per far sentire la propria voce: «Abbiamo deciso di portare il movimento anche qui a Cosenza, perché il momento di intervenire è arrivato. Non c’è più tempo da perdere. Non esiste un pianeta B. È una realtà che capiamo possa apparire lontana, ma è vicina più che mai, e grava soprattutto sulle spalle di noi giovani che vediamo il nostro futuro strappatoci di mano. Abbiamo un solo pianeta, una sola casa e dobbiamo prendercene cura, amarla; prima che sia troppo tardi» scrive Gaia De Luca, portavoce del movimento cosentino dando appuntamento all’Università della Calabria: «Questo piccolo gesto che potrebbe apparirvi insignificante oggi, potrebbe aiutarci ad assicurare un domani».
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