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Incendiano un’auto per estorcere denaro al proprietario, arrestati

In manette un 36enne di Davoli e ai domiciliari un 22enne di San Sostene. Il fatto è avvenuto a Montepaone

Pubblicato il: 09/03/2019 – 19:41
Incendiano un’auto per estorcere denaro al proprietario, arrestati

CATANZARO Sono accusati di aver incendiato un’autovettura per estorcere denaro alla vittima. Per questo sono scattati due fermi per tentata estorsione e danneggiamento seguito da incendio in concorso nei confronti del 36enne Giuseppe Corapi e del 22enne Francesco Signorelli, rispettivamente di San Sostene e di Davoli, nel Catanzarese.
Era appena passata la mezzanotte di giovedì quando i due, stando alla ricostruzione dei carabinieri, si sono recati in via Carducci a Montepaone con l’obiettivo di innescare l’incendio dell’autovettura in uso a un giovane del posto. A questo punto, i due si sono dati alla fuga percorrendo un primo tratto a piedi e proseguendo poi a bordo di un’auto. I loro movimenti non sono sfuggiti a un carabiniere in servizio presso la Stazione di San Andrea Apostolo dello Jonio e residente nelle vicinanze che stava rientrando a casa dopo il turno di servizio. Il militare ha fornito le prime, fondamentali, indicazioni sull’accaduto e sui presunti responsabili contattando la Centrale operativa della Compagnia di Soverato, che ha immediatamente dato il via alle ricerche allertando tutte le pattuglie.
Dopo qualche ora il 36enne e il 22enne sono stati rintracciati dai carabinieri della Stazione di Davoli all’interno di un bar e tradotti in caserma. Dai successivi accertamenti, è emerso che i due avrebbero agito al fine di riscuotere un debito di 500 euro vantato da Corapi nei confronti della vittima, che era stata già più volte sollecitata mediante minacce telefoniche. Inoltre, i due hanno anche tentato di crearsi un alibi recandosi presso un ristorante di Davoli poco prima del fatto, con l’obiettivo di farsi rilasciare una ricevuta fiscale.
Dopo che i due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto in regime di arresti domiciliari il Gip di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, all’esito dell’udienza di convalida ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Corapi e i domiciliari per Signorelli.

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