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Sanità, la Cgil né con il ministro né con Oliverio. «Basta con le dispute»

Nota del sindacato dopo l’ultimo scontro istituzionale. «Grillo si limita a denigrare il sistema della salute, il governatore si è concentrato su una sterile lotta per il potere»

Pubblicato il: 09/03/2019 – 8:53
Sanità, la Cgil né con il ministro né con Oliverio. «Basta con le dispute»

CATANZARO La Cgil esprime in una nota «il proprio disappunto per la disputa in atto sulla “Sanità Calabrese”, animata dalla ministro Grillo, che ancora oggi si affida a sterili comunicazioni sui Social invece di mettere in campo misure e azioni necessarie al miglioramento della Sanità della nostra regione». Il sindacato, dopo la visita del ministro e il nuovo scontro istituzionale con la Regione, assume una posizione critica.
«Ad oggi – scrivono i segretari regionale e generale Luigi Veraldi e Angelo Sposato – poco conta denunciare notizie già ben note ai calabresi che riguardano il Sistema sanitario regionale esponendo rilievi statistici negativi, il continuo indebitamento ed il peggioramento dei Lea. La notizia che ci saremmo aspettati dal ministro sarebbe stata quella dell’annuncio dei provvedimenti correttivi da concordare con struttura commissariale e giunta regionale calabrese per operare e garantire una adeguata tutela in favore dei calabresi in termini di pratica risposta al diritto alla salute». Invece, l’atteggiamento di Grillo «sconfina nell’attività denigratoria verso il sistema della salute, non mette al centro i diritti dei malati e colpisce i tanti operatori che quotidianamente, attraverso il proprio contributo lavorativo e la propria professionalità, tentano di rispondere alle effettive necessità sanitarie scontrandosi con le problematiche di un sistema che per potere essere funzionale e funzionante deve essere sottoposto ad una profonda riorganizzazione che, purtroppo, ad oggi, non è avvenuta, né è stato l’obiettivo dei governi nazionali, compreso quell’odierno, né dei governi regionali che si sono susseguiti e né tanto meno dell’attività dei vari Commissari per il piano di rientro dal debito». «Anche l’atteggiamento reiterato del presidente Oliverio nei confronti delle diverse strutture commissariali – continua la nota – non ha aiutato la pianificazione programmata di un piano sanitario adeguato ai bisogni di salute, ma ha dato la sensazione di una lotta di potere. Alla luce dello scontro in essere con le diverse gestioni commissariali e delle dichiarazioni del ex commissario Scura su possibili infiltrazioni della criminalità nella sanità pubblica calabrese, la Cgil Calabria nei mesi scorsi ha presentato un esposto-denuncia presso la Procura antimafia di Catanzaro».
La Cgil, «nel prendere atto delle continue inadempienze politiche-istituzionali-amministrative e delle polemiche sterili dei relativi responsabili, si dichiara pronta ad affrontare, congiuntamente ai cittadini e agli operatori della Sanità, un confronto pubblico con i governi, nazionale e regionale, per mettere in campo la sfida necessaria a programmare un effettivo miglioramento della Sanità calabrese e cioè: il decollo della Medicina del Territorio e del modello delle Case della salute, il miglioramento della rete ospedaliera, con il definitivo avvio della costruzione dei tre nuovi Ospedali (Sibari – Palmi – Vibo Valentia) ed infine il corretto rapporto tra sanità pubblica e sanità privata, quest’ultima per un’offerta integrativa e non sostitutiva di un servizio che deve continuare ad essere di preminenza e prevalenza pubblica».

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