CATANZARO Quello che indossano di più affascinante è il sorriso che le illumina, meglio del gioiello più prezioso. Sfilano con eleganza e professionalità, attraversando Galleria Mancuso: Catanzaro come New York, per una sera una grande passerella della fashion week. Non sono alte e slanciate come modelle, ma sono ancora più belle per quella loro specialità, quella forza che emanano, nella determinazione che impegnano nel conquistare ogni giorno il proprio spazio, oltre le barriere, oltre le discriminazioni. Sono le ragazze con la sindrome di Down che hanno sfilato per gli stilisti Martin Alvarez e Carmine De Santis per l’evento fashion, #LaModaNonHaBarriere. Si muovono a proprio agio tra gli abiti da sera, le mise sportive, i tailleur, i piumini nel corso della sfilata curata dal visual designer Valerio Costantino. Come in una tappa ufficiale delle settimane della moda più quotate, si presentano collezioni autunno-inverno 2019-2020 di brand d’eccellenza.
Quando la moda si veste di solidarietà per dare corpo all’inclusione, anche a Catanzaro succede questo. A dare risalto all’iniziativa che si è svolta ieri sera in Galleria Mancuso – promossa dalla sezione di Catanzaro dell’Aipd (Associazione italiana persone down), in collaborazione con Hyper-room, show room milanese da sempre impegnato in iniziative di solidarietà – una grande partecipazione della comunità catanzarese che non ha voluto far mancare il proprio sostegno e la propria condivisione.
Per l’evento, l’Associazione Italiana Persone Down di Catanzaro ha lanciato una raccolta fondi per sostenere il progetto “Scuole Calcio Insuperabili Reset Academy”, per l’apertura della prima Scuola Calcio Insuperabili (il progetto è stato presentato nel capoluogo l’estate scorsa dall’associazione Insuperabili nell’ambito della settimana dello Sport Village). «Questa iniziativa vuole essere una concreta occasione di propulsione allo sviluppo individuale e sociale ,e vuole sottolineare il protagonismo attivo delle persone con sindrome Down nella società. Siamo molto soddisfate della partecipazione e della sensibilità dimostrata – dichiarano le coordinatrici dell’evento dello studio Archité, Giovanna Famularo, Raffaella Calfa, e Giusi Agostino -. L’apertura dell’Academy calabrese vedrà l’avvicinamento alla pratica del calcio per 35 ragazzi con disabilità cognitiva, relazionale, sensoriale, comportamentale, fisica e motoria. In poco tempo è stato raggiunto il traguardo di 10mila euro e, per questa ragione, la Fondazione Vodafone Italia raddoppierà il contributo». All’evento (la serata è stata condotta da Anja J di Fashion Tv), è intervenuta anche la giornalista, scrittrice e conduttrice Silvana Giacobini che si è detta «felice di giungere in Calabria, terra di origine di mio padre e di sposare un evento che propone una moda inclusiva e non selettiva». Ad occuparsi del backstage saranno gli studenti dell’I.t.a.s. “B. Chimirri” – indirizzo abbigliamento, moda, accessori e calzature – con la supervisione del prof. Daniele Pecoraro.
Maria Rita Galati
redazione@corrierecal.it
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