COSENZA I militari della Stazione carabinieri forestale di Montalto Uffugo, Cerzeto e San Sosti, nel Cosentino, nei giorni scorsi hanno posto sotto sequestro tutti gli impianti di depurazione a servizio del centro storico e delle frazioni di San Vincenzo La Costa. Dalle indagini eseguite dai militari e coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza è emerso che tutti gli impianti violavano la normativa ambientale, in alcuni casi in relazione alla qualità degli effluenti, in altri per la mancata gestione dei fanghi prodotti dall’impianto che risultavano abbandonati da lungo tempo nelle vasche di essiccazione. Alcune vasche sono state rinvenute in stato di totale abbandono e invase da vegetazione arbustiva. In località Greco lo scarico dei liquami prodotti dalle abitazioni e dalle attività produttive della frazione, avveniva direttamente da una conduttura senza transitare da alcun impianto depurativo. Gli impianti a fosse Imhoff non sono stati sottoposti al previsto piano di smaltimento dei fanghi e dei reflui causando pertanto la tracimazione e dispersione diretta dei liquami sul terreno contaminando i corsi d’acqua e le falde acquifere. Tra l’altro tutti gli impianti sono risultati privi di autorizzazione allo scarico. I militari hanno proceduto al sequestro di sette impianti di depurazione dislocati su tutto il territorio comunale di San Vincenzo La Costa e al deferimento all’Autorità giudiziaria dei responsabili comunali per i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e scarico illecito di reflui sul suolo.
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