CATANZARO «Preoccupazione e sdegno per l’escalation di atti» commessi sulle donne in tutta Italia e in queste ultime ore in Calabria sono stati espressi dal tavolo di lavoro regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne, riunitosi oggi nella Cittadella, alla presenza dell’assessore regionale Welfare, Angela Robbe. Lo rende noto l’Ufficio stampa della Giunta regionale. «Alla presidente della Commissione regionale per le pari opportunità Cinzia Nava che richiede con forza l’intervento delle istituzioni tutte, affinché si apprendano in tempo i segnali di allarme – ha detto l’assessore Robbe – rispondiamo che l’unica strada per una diminuzione dei casi di violenza, che continuano ad essere troppi e trasversalmente diffusi, non può che essere un reale impegno all’attuazione di politiche rivolte alla prevenzione attraverso l’educazione culturale al rispetto della parità di genere. Quella che insegna che la donna non è un oggetto da possedere ma una persona, con diritti e doveri esattamente come un uomo: un’uguaglianza che non sia soltanto legislativa ma reale. I presidi e le agenzie formative, come la scuola, che spesso si trovano a sopperire anche vuoti educativi all’interno delle famiglie in difficoltà, hanno un ruolo fondamentale in questo processo. Questo – ha sostenuto ancora la Robbe – non deresponsabilizza le istituzioni, chiamate ad incidere concretamente, sia che si parli di pene certe e durature, sia che si lavori al reinserimento e al sostegno delle donne vittime assieme ai loro figli dell’ombra scura di un amore malato». Di programmazione di interventi in materia di contrasto e prevenzione alla violenza sulle donne si è discusso con le rappresentanti del Coordinamento antiviolenza donne insieme Calabria. Partecipano al coordinamento, i Centri antiviolenza, i Centri di accoglienza, le Case rifugio e Case delle donne con sede nella Regione Calabria. L’obiettivo è quello di offrire a ogni donna accolta l’opportunità di intraprendere un percorso di autonomia, consapevolezza e tutela dei suoi diritti. Lo scopo del Coordinamento è quello di creare una rete regionale di sostegno e assistenza materiale e morale alle donne vittime di maltrattamenti e violenza fisica, psicologica, economica e sessuale, in ambito familiare o extra-familiare.
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