CATANZARO Un corteo per le strade del centro di Catanzaro e poi seminari tematici sui temi della lotta alla mafia e alla corruzione e sulla diffusione della cultura della legalità. Sono questi gli eventi che caratterizzeranno la 24esima Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in programma il prossimo 21 marzo a Catanzaro: a organizzarla è Libera, in collaborazione con Avviso Pubblico.
La manifestazione è stata presentata, oggi, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato la referente di Libera Catanzaro, Elvira Iaccino, la vicepresidente di Avviso pubblico Maria Antonietta Sacco e Matteo Luzza, in rappresentanza dei familiari delle vittime innocenti delle mafie aderenti alla rete di Libera. La Iaccino ha illustrato le finalità della Giornata della Memoria del 21 marzo, affermando che «non è semplicemente l’occasione per ricordare ma anche per verificare sul campo i risultati del nostro impegno». La presidente di Libera Catanzaro, inoltre, ha spiegato anche il perché della scelta di Catanzaro: «È stata un’idea condivisa anche da tutti i familiari delle vittime, un’idea dettata dalla che il capoluogo della regione è stato per lungo tempo una città tranquilla, immune da fenomeni criminali di ogni tipo, e questa descrizione permane nell’immaginario collettivo ma in realtà – ha rilevato Elvira Iaccino – da tempo, proprio il ruolo centrale assunto da Catanzaro sotto il versante politico-amministrativo l’abbia resa lo snodo principale degli accordi di potere, anche occulti. Per certi versi, dunque, Catanzaro è diventata la città elettiva della zona grigia, il luogo privilegiato per quella politica e per quella burocrazia che nella nostra regione sono spesso andate a braccetto con le organizzazioni criminali. Auspichiamo che la manifestazione possa contribuire al risveglio delle coscienze cittadine e dire con forza ai catanzaresi e ai calabresi che nessuno è immune dalla violenza mafiosa e che una Calabria senza mafia passa inevitabilmente da una Catanzaro senza mafia».
Secondo Maria Antonietta Sacco, di Avviso pubblico, la Giornata della Memoria vuole anche dare una «rinnovata motivazione a tutti i cittadini, gli amministratori, gli imprenditori, le associazioni, le forze economiche e sociali a rafforzare una cittadinanza attiva sempre più quotidiana». A sua volta, Luzza ha osservato che «è fondamentale far passare il messaggio per cui la storia di un nostro caro vittima di mafia non è una storia limitata a una singola famiglia ma è la storia di tutti, è la storia di un territorio, di una città, di una regione, è memoria collettiva, dalla quale trarre un impegno ancora più forte e un’attenzione ancora più forte contro le mafie. Oggi – ha ricordato Luzza – su questi temi c’è sicuramente maggiore consapevolezza, ma c’è ancora tanto da fare se su mille vittime innocenti di mafia l’80% è ancora senza giustizia».
Il programma del 21 marzo, nel dettaglio, la partenza del corteo dalla zona nord di Catanzaro con l’arrivo nel centro storico, in piazza Prefettura, dove sono programmati i saluti istituzionali, la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie e un collegamento con Padova per l’ascolto delle conclusioni del fondazione di Libera, don Luigi Ciotti. Nel pomeriggio si svolgeranno i seminari tematici, organizzati da Libera Calabria in collaborazione con le associazioni della rete regionale: i seminari, in particolare, avranno come titolo “La memoria come strumento di cucitura del legame sociale”, con la presenza del presidente della Conferenza episcopale calabra, monsignor Vincenzo Bertolone, postulatore della beatificazione di don Pino Puglisi, “A tinte grigie-imprenditoria, economia mafiosa e corruzione”, “Giovani per tempo consapevoli per scelta, e infine “L’impegno sociale dei giovani calabresi nella lotta contro le mafie” e “L’impegno col sorriso”, ludoteca per i bambini fino a 12 anni.
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