Confermate le condanne a Bruzzese e Lamanna per l’omicidio di Luca Bruni

di Michele Presta
COSENZA Anche i giudici della Corte di Cassazione confermano la condanna a 11 anni di carcere per Franco Bruzzese e Daniele Lamanna. Entrambi elementi di spicco della criminalità organizzata cosentina, iniziando a collaborare con la giustizia, si professarono colpevoli dell’omicidio di Luca Bruni detto “Bella Bella”, il cui corpo fu ritrovato sotterrato nelle campagne della città di Castrolibero grazie alle rivelazioni del pentito Adolfo Foggetti. Daniele Lamanna è l’esecutore materiale del delitto che si è consumato il 3 gennaio del 2012 mentre in quegli anni a reggere il clan “Rango-Zingari” c’era proprio Franco Bruzzese. La loro colpevolezza è stata accertata attraverso la sentenza della Corte di Assise di Cosenza e poi attraverso la Corte di Assise di Appello di Catanzaro. Gli avvocati dei due imputati agli ermellini avevano chiesto di rivedere in diritto la questione sulle attenuanti generiche, ma il ricorso è stato rigettato dai giudici contestualmente alla conferma della condanna disposta nei due precedenti gradi di giudizio. Per lo stesso delitto esistono altri due filoni processuali. Se la Cassazione ha chiuso il capitolo riguardante i due collaboratori di giustizia Abbruzzese e Lamanna, sempre per l’omicidio di Bruni aspetta gli esiti del giudizio di Appello Maurizio Rango, condannato in primo grado alla pena dell’ergastolo. Il terzo capitolo riguarda invece Francesco Patitucci e Roberto Porcaro. Entrambi hanno scelto di affrontare il processo con il rito ordinario, ma le sorti giudiziarie sono state differenti. Patitucci è stato condannato a 30 anni di reclusione, per Porcaro invece assoluzione piena. (m.presta@corrierecal.it)