di Michele Presta
RENDE Sarà il consiglio boa prima delle settimane che separano i rendesi dal rinnovo del consiglio comunale previsto per il 26 maggio. Il presidente del consiglio, Mario Rausa, ha convocato in «sessione urgente» i componenti dell’assise comunale per venerdì 22 marzo. Un consiglio boa, dicevamo, anche in considerazione dell’ultima seduta consiliare quando il sindaco Marcello Manna riuscì a mantenere saldo il timone solo in tarda nottata grazie al voto del consigliere in quota Lega, Antonello Elia. «Non siamo stampella di nessuno», specificò il consigliere all’indomani del voto. «Una decisione di responsabilità presa in accordo con il deputato Domenico Furgiuele», aggiunse. Sta di fatto che ad oggi Elia rappresenta il vero ago della bilancia per fare in modo che il Consiglio passi in modo liscio e si evitino le burrasche della scorsa riunione.
Venerdì, i consiglieri dovranno esprimere il loro voto sul bilancio di previsione, snodo fondamentale di tutte le amministrazioni comunali. E proprio su questo punto, Elia, con un comunicato stampa professò prudenza spiegando che: «Bisognava capire ogni dettaglio contabile». Nonostante ormai l’esperienza amministrativa sia agli sgoccioli, l’approvazione del bilancio di previsione è comunque il documento politico e contabile più importante in questa fase per Manna che, riuscendo ad ottenere il voto favorevole dei consiglieri, potrebbe ufficialmente formalizzare la sua candidatura per il secondo mandato.
CUZZOCREA ROMPE CON MANNA Furono le elezioni per il consiglio provinciale a fare volare gli stracci tra il primo cittadino ed una parte della sua maggioranza. Solo il voto di Antonello Elia permise a Manna di approvare un’anticipazione di cassa di 3 milioni di euro utili a garantire il pagamento dei fornitori lo scorso 28 febbraio. Ma proprio prima del consiglio (che si celebrò solo in seconda convocazione visto il mancato numero legale della prima convocazione), tra il sindaco ed una parte della maggioranza riconducibile al democratico Cuzzocrea si scavò un solco incolmabile. Mentre il consigliere forzista Eugenio Aceto ed il suo collega (candidato nella lista dei fratelli Gentile) Mario Bartucci sono riusciti a guadagnarsi uno scranno in seno al consiglio provinciale di Franco Iacucci, la mancata elezione di Andrea Cuzzocrea al palazzo di governo di piazza XV marzo diede inizio alla caccia ai franchi tiratori. E tra questi il bersaglio di Cuzzocrea fu proprio il sindaco Manna, reo in base agli accordi politici pre-elettorali, di non aver garantito i voti utili al candidato rendese. Ergo, niente più supporto.
GLI ORDINI DEL GIORNO Il cuore della discussione del consiglio comunale sarà l’approvazione del bilancio di previsione, ma dal lungo elenco stilato dal presidente del consiglio comunale è facile intuire come la discussione potrebbe essere tutt’altro che celere. C’è l’approvazione del regolamento e dell’aliquota dell’Imposta Unica Comunale insieme alle componenti relative all’Imu e alla Tasi. Poi, l’approvazione del piano finanziario dei costi del servizio di gestione dei rifiuti derivante dall’applicazione della Tari e la determinazione delle relative tariffe per il 2019. L’approvazione del documento unico di programmazione 2019-2021 e l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo cimitero e la relativa gestione. La discussione sulla legge per la parità di genere, argomento che sta tenendo banco in consiglio regionale, e infine la specificazione del perimetro delle zone farmaceutiche. In totale, sommando l’approvazione del verbale della scorsa riunione, dieci punti.
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