REGGIO CALABRIA Il centrodestra di Reggio Calabria chiede un’operazione verità sul bilancio del Comune e farà di tutto per impedire che venga dichiarato il dissesto. A dirlo, nel corso di una conferenza stampa, sono stati consiglieri ed esponenti del centrodestra della città, all’indomani delle puntualizzazioni fatte dal sindaco Giuseppe Falcomatà sulla correttezza dei conti del Comune, e sulla regolarità contabile del Bilancio, ora compromesso dalla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato la norma della finanziaria 2015 che consentiva ai Comuni in predissesto di dilazionare il piano di rientro dal debito in trent’anni invece che in dieci. Una decisione che sta mettendo in difficoltà l’amministrazione Falcomatà per la difficoltà di rispettare i nuovi rigorosi termini posti dalla Cassazione, che potrebbe paventare, appunto, la dichiarazione di dissesto. Una prospettiva che il primo cittadino di Reggio sta cercando di scongiurare attraverso una interlocuzione avviata con il Governo. «Ci chiediamo come mai il Comune di Reggio non riesce a fare oggi quello che fino al 2015 si era riuscito a fare», si è chiesto il consigliere di Forza Italia Lucio Dattola. «Si sceglie invece – ha aggiunto – in maniera infantile, di scaricare le colpe su chi non c’è più e su chi non è più in grado di difendersi, a fronte di precisi e circostanziati rilievi della Corte dei Conti sull’attuale Bilancio comunale, che riguardano alcuni debiti non indicati in bilancio, l’esatto ammontare del contenzioso, sul quale pesano somme elevate, e sull’assenza di risorse accantonate. Una situazione che ci induce a pensare che l’Amministrazione Falcomatà stia perseguendo la strada del dissesto. Al di là delle belle parole, un’Amministrazione che ha tra le sue fila indagati, non può atteggiarsi a giudice degli altri. È questa l’ipocrisia farisaica che stanno dimostrando di avere. Mi auguro che da questa ipotesi, nefasta, del dissesto, nasca un’operazione verità. La città non può sopportare questa prospettiva e faremo di tutto per evitarla».
Al tavolo, anche i consiglieri Massimo Ripepi, di Fratelli d’Italia ed Emiliano Imbalzano, da poco approdato alla lista “Lega-Salvini Premier”, assieme a Paola Lemma, dell’Udc ed Ernesto Siclari del “Movimento nazionale per la Sovranità».
«Un centrodestra unito – è stato detto – che non chiederà mai il dissesto per questa città, la cui sola responsabilità, se avvenisse, è tutta del sindaco Falcomatà, chiamato ad un’operazione verità per far capire a tutti cosa è successo in questi anni».
x
x