di Gaetano Megna
CROTONE Il Governo non ha riconosciuto lo stato di calamità perché non ci sono stati morti e le aziende sono riuscite a ripartire con le proprie forze. L’evento calamitoso è il tornado che, lo scorso 25 novembre, ha colpito l’area industriale di Crotone, provocando enormi danni ad aziende pubbliche e private: Metalcarpenteria, Graziani, Car.Met, Corap, Mida, Akrea e altre. A denunciare la circostanza è l’imprenditore Sergio Torromino, patron della Metalcarpenteria, che ha certificato un danno per la sua azienda di oltre due milioni di euro. La notizia che non c’è stato il riconoscimento dello stato di calamità naturale è stata data da Torromino, che sconsolato chiede a tutti di mobilitarsi. Fa anche appello al sindaco perché sia immediatamente convocato un consiglio comunale aperto per fare arrivare la voce di Crotone a Roma. I danni ci sono stati e, secondo Torromino, con la decisione di non riconoscere lo stato di calamità non è stata applicata correttamente la legge (art. 7). I danni prodotti dal tornado, infatti, non hanno riguardato solo le strutture delle aziende, ma anche e soprattutto la produzione. Le aziende danneggiate hanno dovuto stoppare l’attività per concentrarsi nel recupero degli impianti e quindi delle capacità produttive. L’amarezza dell’imprenditore pitagorico deriva anche dal atto che «dopo il tornado ci sono state le passerelle». A fare visita a Crotone c’è stato il ministro per il Mezzogiorno, Barbara Lezzi. Secondo il racconto di Torromino, il ministro Lezzi, in un incontro tenutosi in prefettura, ha promesso il suo personale interessamento per il riconoscimento dello stato di Calamità. Anche la parlamentare crotonese pentastellata Elisabetta Barbuto ha diffuso un comunicato con il quale annunciava: “Il Governo al lavoro per non lasciare soli imprenditori e cittadini”. Le aziende di Crotone devastate dall’evento calamitoso sono state anche visitate dal governatore della Calabria, Mario Oliverio. Dopo le passarelle nella città pitagorica sono arrivati i tecnici della Protezione civile che hanno relazionato sui danni subiti dalla aziende. Stamattina la doccia fredda: in prefettura è arrivata la nota del Governo che annuncia che non ci saranno risarcimenti per i danni prodotti dal tornado. (redazione@corrierecal.it)
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