LAMEZIA TERME Un nuovo punto di riferimento, nuove stanze per una struttura moderna e accogliente. Il taglio del nastro sancisce l’avvio ufficiale del nuovo Centro di salute mentale, a Lamezia Terme, ricavato all’interno di quello che un tempo era l’ospedale cittadino.
Un trasloco doveroso per un centro che, numeri alla mano, rappresenta una parte importante della sanità lametina grazie alle numerose attività svolte da un personale medico altamente qualificato: dal consulto, alle terapie, passando per l’assistenza a pazienti e familiari. A spiegare nei dettagli le attività del Centro, la direttrice del dipartimento, Rosina Manfredi: «Abbiamo un volume di prestazioni di oltre 30mila all’anno tra quelle ambulatoriali, territoriali, riabilitative e domiciliari. Ci occupiamo di tutta l’assistenza psichiatrica del paziente e per tutta la vita». «Qui – continua la Manfredi – proprio i pazienti possono fare una vera e propria ‘full immersion’ di attività riabilitativa e terapeutica e, anche in questi casi, siamo sempre noi a gestire questo passaggio nelle strutture. È, quindi, un servizio che lavora funzionalmente con le attività del distretto, con gli enti pubblici, i Comuni, i servizi sociali, nell’ambito delle nostre attività psico-sociali».
Ma, l’inaugurazione del centro, è stata anche l’occasione per fare il punto della sanità in Calabria. E se da una parte il nuovo sub-commissario Schael ha preferito non esprimersi, a parlare ci ha pensato, invece, il commissario dell’Asp catanzarese, Giuseppe Fico: «Quando mi sono insediato – ci spiega – la prima struttura che ho visitato per manifestare la mia attenzione e vicinanza è stato l’ospedale di Lamezia Terme ed è proprio qui la prima struttura che ho inaugurato. Questo deve essere un segnale di ripresa rivolto a tutto il personale e ai cittadini». Purtroppo – continua Fico – le immagini della sanità calabrese sulle tv nazionali non rendono merito a quella è la reale situazione». (gc)
https://youtu.be/WIGOvEEWv00
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