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«Sono stati mesi bui, la primavera mi ha ridato giustizia»

Il governatore Oliverio dopo la pronuncia della Cassazione: «Sapere di essere onesti ed essere privati della libertà è duro da accettare, ma i calabresi devono stare tranquilli: non ho mai tradito …

Pubblicato il: 21/03/2019 – 12:27
«Sono stati mesi bui, la primavera mi ha ridato giustizia»

CATANZARO «È stato un inverno lungo e freddo quello che ci lasciamo alle spalle. Un inverno per me particolare che lascia un segno indelebile nella mia esistenza e nella storia della Calabria. Finalmente è arrivata la primavera a ridare giustizia a me e alla terra che ho la responsabilità e l’onore di guidare». Lo dichiara il presidente della Regione Mario Oliverio in merito alla revoca del suo obbligo di dimora disposto ieri dalla Cassazione (qui la notizia).
«Voglio ringraziare per questo i miei avvocati Enzo Belvedere ed Armando Veneto che con grande competenza e rigore professionale – continua – hanno fatto valere le ragioni della legge e la forza della giustizia davanti alla Suprema corte di Cassazione. Tre mesi bui in cui il dubbio dello smarrimento della giustizia è stato costantemente in agguato. Sapere di essere onesti e innocenti e allo stesso tempo condannati alla privazione della libertà senza processo è duro e amaro da accettare. E ancor più feroce l’angoscia alimentata dal dubbio che i calabresi possano essersi sentiti traditi e ingannati da colui nel quale hanno riposto la loro fiducia, affidandogli la responsabilità di governare la cosa pubblica, il loro futuro, le loro speranze».
«Sento di dire oggi – aggiunge Oliverio – ciò che ho avuto modo di dire il giorno in cui mi è stato notificato il provvedimento di limitazione della mia libertà e lo faccio con la forza della giustizia che si aggiunge a quella della verità, che è stata per me il primo fattore di resistenza: I calabresi devono stare tranquilli, il loro presidente non ha mai tradito la loro fiducia e mai lo farà. La mia azione di governo è stata sempre ispirata alla lealtà, ai valori dell’onestà e all’affermazione della legalità, valori in cui ho creduto e continuo a credere e per i quali ho speso la mia intera esistenza. Valori che considero fondamentali per recuperare la fiducia necessaria al riscatto di questa terra ingiustamente martoriata e segnata da ferite profonde. Una terra ricca di grandi risorse umane e naturali per la quale vale la pena battersi anche a costo di sacrifici dettati da ingiustizie che lasciano segni profondi. Un ringraziamento a quanti mi sono stati vicino, a partire dalla mia famiglia e dai miei cari, dai tantissimi cittadini che malgrado tutto non sono stati mai sfiorati dal dubbio».

IRTO: «FELICE PER LUI»
«Sono felice per Mario Oliverio, che attendeva la decisione della Cassazione, il cui esito positivo ha rappresentato per lui la conclusione di un momento molto faticoso, a cominciare dal piano umano». Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, in relazione alla revoca dell’obbligo di dimora per il Governatore.
«La Suprema Corte – aggiunge Irto – ha restituito la libertà, e assieme ad essa, la piena operatività al presidente Oliverio. Ritengo sia una notizia positiva non solo per lui ma per l’intera Regione sul versante dell’azione istituzionale e dei procedimenti amministrativi».

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