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Liotti: «La cooperazione in Calabria è un baluardo alla crisi»

Il presidente reggente di Legacoop introduce i temi del congresso regionale dell’associazione, in programma lunedì prossimo a Catanzaro con le presenze annunciate di Lusetti e Oliverio

Pubblicato il: 22/03/2019 – 22:12
Liotti: «La cooperazione in Calabria è un baluardo alla crisi»

CATANZARO «La cooperazione in Calabria continua a rappresentare un baluardo, una risposta positiva alla crisi profonda che ha attagliato il Paese e nello stesso tempo un elemento di coesione sociale soprattutto nella realtà complessa della nostra regione». Lo afferma Claudio Liotti, presidente reggente di Legacoop Calabria, in vista dell’undicesimo congresso regionale di Legacoop Calabria, che si celebrerà lunedì 25 marzo, a partire dalle 9 al Grand Hotel Paradiso, nel quartiere marinaro di Catanzaro. Le procedure congressuali saranno arricchite da due tavole rotonde dedicate al tema del lavoro, alla presenza di autorevoli rappresentanti del mondo della cooperazione, delle istituzioni, del sindacato, in vista del quarantesimo congresso nazionale dedicato al tema “Rivoluzioni cooperative, imprese di persone che generano comunità e futuro”. Atteso, per le 13, l’intervento del presidente della Regione Mario Oliverio: le conclusioni sono affidate del presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti. «La cooperazione in Calabria rappresenta una risposta, per due ragioni: prima di tutto – spiega Liotti – attraverso l’autopromozione d’impresa si creano processi che danno un ulteriore sviluppo economico e sociale al territorio. Dall’altra parte il protagonismo della Cooperazione che, in controtendenza rispetto al resto del Paese, cresce proprio per l’attenzione che presta alle fasce più deboli del sistema e si configura come elemento di coesione sociale. Sono i valori i cardini su cui si costruisce una cooperativa». Prima di tutto la legalità. Liotti ricorda che negli ultimi anni sono state molte le realtà cooperative che hanno gestito beni confiscati alla mafia trasformando quel contesto di illegalità in una opportunità di lavoro e di sviluppo sociale. «L’imprenditore cooperativo è imprenditore al quadrato, perché opera in un contesto dove il patrimonio della cooperativa non è contesto economico ma le risorse umane e quindi il socio lavoratore. Quarant’anni di cooperazione in Calabria hanno prodotto bellissime esperienze: sono nate cooperative diventate riferimento non solo nel sistema calabrese, che hanno valicando i confini regionali. Negli ultimi quattro anni il valore della produzione, il numero delle cooperative e dei soci è cresciuto nonostante la crisi profonda che abbiamo attraversato. Questo ci dà l’orgoglio e la forza di guardare avanti con ulteriore impegno, passione e speranza».

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