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Nascondevano la cocaina nello studio medico, arrestati due spacciatori

Il camice bianco non era a conoscenza dell’attività di un uomo e una donna. Che ora attendono la pronuncia sul giudizio per direttissima

Pubblicato il: 24/03/2019 – 13:47
Nascondevano la cocaina nello studio medico, arrestati due spacciatori

CORIGLIANO-ROSSANO Gerardo Gallina, pregiudicato trentasettenne e la sua compagna Rosaria Tridoro di trentuno anni sono stati tratti in arresto per detenzione e spaccio di cocaina. Ad incastrarli, i poliziotti del commissariato di Corigliano-Rossano guidato dal commissario capo Giuseppe Massaro che con questi ultimi arresti, in soli due mesi, è riuscito a fermare l’attività di spaccio di 7 persone. È la droga il principale canale di rifornimento economico della criminalità organizzata e questo gli agenti lo sanno bene. Non è un caso che il fermo di Gallina e Tridoro sia arrivato al termine di indagini lunghe e accurate, anche in considerazione del fatto a dir poco ingegnoso che l’uomo e la donna usavano per smerciare la cocaina. Utilizzando come base operativa lo studio dell’ignaro e incolpevole medico dove Rosaria Tridoro lavora come segretaria, avevano avviato un business molto florido nello spaccio dello stupefacenti. Nella notte di sabato (23 marzo ndr) gli agenti hanno fermato all’uscita dello studio medico Gerardo Gallina che sottoposto a perquisizione non ha potuto occultare le 5 dosi di cocaina pronte a ad essere vendute ed i 940 euro che custodiva in tasca. La perquisizione, successivamente, è stata estesa anche allo studio medico all’interno del quale si trovava la sua compagna e dentro un cestino per la spazzatura, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori 26 dosi, confezionate e pronte per lo spaccio. Il totale della sostanza stupefacente rinvenuta, pertanto, ammonta a circa 16 grammi, confezionata in 31 dosi. I poliziotti hanno anche trovato  e sequestrato un discreto quantitativo di materiale usato per il confezionamento della droga che porta a ritenere che la coppia sia coinvolta nello spaccio di stupefacenti di rilevante entità. La droga sequestrata, in base al fiuto degli investigatori, era certamente destinata a rifornire i locali dell’hinterland rossanese; frequentatissimi nel sabato sera. Il Pm di turno dell’ufficio di Procura del Tribunale di Castrovillari, ha convalidato l’arresto e la contestuale ha sottoposto alla misura degli arresti domiciliari i due imputati difesi di fiducia dall’avvocato Francesco Nicoletti che attendono le determinazioni della Procura circa un probabile processo con il rito della direttissima.

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