LOCRI «Questo spazio è per i piccoli. I grandi lo devono solamente custodire per voi». Una benedizione affettuosa rivolta soprattutto ai bambini, festanti e colorati, che si accalcano tra palloncini e bolle di sapone nel perimetro del giardino nel cuore di Locri, quella del vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, che assieme al padrone di casa, il sindaco Giovanni Calabrese, all’assessore regionale alle Politiche sociali Angela Robbe e al Garante per l’infanzia, Antonio Marziale, questa mattina ha simbolicamente consegnato alla comunità lo spazio gioco realizzato grazie ai fondi regionali del Piano d’intervento servizi di cura all’infanzia a carico del fondo Pac (Piano di azione per la coesione). Dopo l’inaugurazione dell’asilo nido comunale del quartiere Moschetta, già avviato la struttura dedicata a tutti i bambini della città sorge nella villa comunale adiacente alla centrale piazza dei Martiri, lo “Spazio gioco” comprende parco giochi, ludoteca e teatrino. La realizzazione dello “Spazio Gioco”, come per l’asilo nido, rientra nel finanziamento messo a disposizione dalla Regione Calabria dell’Ambito territoriale sud di cui Locri è comune capofila e che prevede la realizzazione di ben sei asili nido e spazio gioco che verranno realizzati in tutto il Distretto socio sanitario sud che comprende i comuni fino a Palizzi. «Sapete cosa diceva Gesù? Lasciate che i bambini vengano a me – dice ancora monsignor Oliva – e quando si crea uno spazio nella città e le autorità destinano gli spazi ai più piccoli, dobbiamo dire grazie chi pensa ai bambini perché nelle nostre città c’è troppo cemento e pochi spazi verdi, pochi giochi». «Si è inteso proseguire un percorso di riqualificazione dell’area – ha affermato il sindaco Giovanni Calabrese – per ridare lustro ad un’area centrale della città che permetterà alle famiglie di poter usufruire di spazi all’aperto e a misura di bambino, come già accade nell’area parco giochi sul lungomare. È, infatti, con questa concezione che il progetto prende vita, perché le famiglie e i ragazzi possano ritrovare l’opportunità di aggregazione e di confronto anche attraverso momenti ludico- ricreativi. Alla base di tutto c’è l’obiettivo di permettere ai bambini di esprimersi attraverso il gioco in ambienti nuovi, sicuri ed educativi». La ludoteca sarà riservata ai bimbi da 0 a 3 anni con servizio gratuito gestito dalla cooperativa aggiudicatrice, mentre l’area giochi accesso libero e riservata ai ragazzi fino ai 12 anni. Inoltre, l’area sarà munita di impianto di videosorveglianza per la tutela e la sicurezza della collettività; saranno esposti pannelli esplicativi con le regole da rispettare, realizzati nel disegno dall’artista Maria Adele Longo, maestra diplomata e specializzata all’Accademia delle Belle Arti e responsabile del laboratorio d’arte per bambini e ragazzi. L’artista ha dipinto i quadri che ritraggono bambini gioiosi in uno spazio giochi allegro, dinamico e colorato, regalando l’opera artistica alla città. «Sono particolarmente felice di essere qui – ha affermato l’assessore Robbe portando i saluti del presidente della Regione, Mario Oliverio – Non c’è niente di più bello che trovare l’accoglienza dei bambini che sono felici perché hanno uno spazio tutto loro dove giocare ed esprimersi in tranquillità e sicurezza. E trovare un’amministrazione che valorizza tutte le risorse che ci sono e che la Regione mette a disposizione. Un ringraziamento, quindi, va anche a tutti quelli che hanno collaborato per questo obiettivo: quando si lavora per il bene delle persone senza guardare ad altro i risultati si vedono». «I bambini hanno bisogno di giocare – ha aggiunto il Garante per l’infanzia, Marziale – Hanno il diritto al gioco e un Comune che si rende conto di questo è un Comune che agevola la palestra di formazione più importante imprescindibile dei bambini, è particolarmente attivo. Non è che abbia partecipato all’inaugurazione di chissà quanti parchi come questo in tre anni di mandato. I bambini – ha detto ancora – hanno bisogno del gioco reale, e non di quello – virtuale perché tra partita vero a palla canestro e una alla play station c’è un abisso. Questa è la vita reale, qui i bambini crescono sviluppano la fantasia che non è altro che l’anticamera di un progetto, un progetto di vita». Una “consegna”, quindi, che è diventata una festa della primavera e dei bambini, con intrattenimento musicale, colori, magie, spettacoli e giochi. (mariga)
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